Terrore in piazza a Sondrio "Era ubriaco"

Poteva essere una strage, guidava verso la folla in stato di ebrezza.

Terrore in piazza a Sondrio "Era ubriaco"
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Terrore in piazza a Sondrio "Era ubriaco". Ubriaco investe i passanti: grave incidente nel primo pomeriggio di ieri, sabato 9 dicembre, in centro a Sondrio.

Terrore in piazza a Sondrio "Era ubriaco"

Un grave incidente si è verificato ieri pomeriggio, intorno alle ore 14.30, in pieno centro cittadino. Un uomo alla guida di un’auto è piombato all’interno di piazza Garibaldi, investendo una donna e facendola scaraventare dentro la pista di pattinaggio sul ghiaccio recentemente installata in occasione delle festività. L’uomo, alla guida dell’auto è riuscito ad entrare nella piazza pedonale dopo aver divelto uno dei paletti che delimitano l’area con la strada. Le condizioni della donna sono subito apparse gravi e dopo essere stata stabilizzata è stata ricoverata in ospedale. Nell’impatto un’altra persona è stata ferita ma in maniera meno grave.

La sua folla corsa è continuata in via Caimi

La folle corsa dell’automobilista non si è fermata in piazza Garibaldi, ma è proseguita in via Caimi sotto gli occhi spaventati ed attoniti di molte persone che in quel momento gremivano la piazza ed il centro. L’uomo si è diretto in via Caimi per poi arrestare la sua corsa contro un pilastro di una palazzina di quella strada. La sua vettura è andata completamente distrutta ma le sue condizioni non sono apparse gravi. Un’altra persona è rimasta coinvolta a causa del comportamento scellerato dell’uomo alla guida.

Poteva essere una strage

Poteva essere una strage. La folle corsa dell’uomo alla guida dell’auto “impazzita” poteva trasformarsi in una strage. A quell’ora infatti piazza Garibaldi ed il centro cittadino erano gremite di numerose persone giunte per gli acquisti natalizi e per utilizzare la pista di pattinaggio.

In stato di ebrezza

Il conducente dell’autovettura, da solo a bordo, in evidente stato confusionale, ha cercato di darsi alla fuga ma è stato subito bloccato da alcuni passanti e, quindi, da personale della Squadra Volante subito accorso. “Purtroppo una persona italiana in stato di ebrezza ha divelto i paletti che bloccano l’accesso ovest alla centrale piazza Garibaldi e si è diretto verso la pista di pattinaggio di ghiaccio investendo alcune delle persone presenti” fa sapere il comune di Sondrio riferendosi all’incidente avvenuto oggi in piazza Garibaldi nella quale sono rimasti coinvolti tre persone.

Conducente arrestato

Il conducente dell’autovettura, condotto in Questura è stato identificato. Il 27enne, incensurato, è stato tratto in arresto e, successivamente, accompagnato presso il locale Ospedale Civile, ove si trova tuttora ricoverato e piantonato. Sono in corso attivissime indagini; allo stato, l’episodio è da ricondurre verosimilmente alle particolari condizioni psicofisiche in cui versava il giovane arrestato.

Feriti

Sul posto, inoltre, è prontamente intervenuto personale sanitario che ha provveduto a trasportare presso il locale Ospedale Civile le tre persone ferite, di cui due, dopo le prime cure, sono state subito dimesse, mentre la terza è tuttora ricoverata presso il reparto di Rianimazione, in prognosi riservata, seppure non in pericolo di vita. Tre sono le persone ferite. La prima vittima ad essere investita, una donna di 44 anni, è la più grave ed è stata ricoverata in prognosi riservata, non è in pericolo di vita ma ha il bacino fratturato. Un uomo di 50 anni ha rimediato diverse ferite dopo essere stato colpito in piazza mentre l’ultimo ad essere investito in via Caimi, un 39enne, se l’è cavata con il setto nasale rotto è qualche escoriazione.

Il sindaco dalle vittime

Il Sindaco di Sondrio, Alcide Molteni, si è recato subito in Ospedale, ha parlato con tutte le persone coinvolte e, in particolare, con la signora di Bergamo la quale ha già telefonato alle proprie figlie per tranquillizzarle. La situazione, per fortuna, non presenta particolari gravità.

Indagine in corso

Tutta la vicenda è sotto indagine, inoltre stanno ora arrivando segnalazioni di comportamenti anomali che l’autista avrebbe avuto in Valmalenco poco prima dell’episodio sondriese.

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