Circo a Como il Movimento Animalista attacca: "Un atto di violenza"

Domani a Como arriverà il Circo Millennium di Viviana Orfei, il Movimento Animalista si dice contrario all'utilizzo degli animali in queste attività.

Circo a Como il Movimento Animalista attacca: "Un atto di violenza"
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Da domani, 22 dicembre, arriva il circo a Como. Gli spettacoli saranno allestiti in una struttura di 1000 metri quadrati con 1000 e più posti a sedere. Ci saranno 50 automezzi, 70 persone tra artisti e addetti ai lavori con il Circo Millennium di Viviana Orfei che per la prima volta fa tappa a Como dove resterà fino alla fine delle feste Natalizie. I protagonisti? Ovviamente gli animali. L'evento non piace al Movimento Animalista che ha sede ad Albate, che già presentando il suo programma negli scorsi mesi aveva spiegato di volere il divieto di utilizzare gli animali durante spettacoli, manifestazioni popolari e circhi.

"Contrari all'utilizzo di animali al circo"

Abbiamo chiesto proprio al Movimento Animalista di spiegarci la sua posizione in merito all'arrivo del circo a Como.  "Il Movimento Animalista - ci hanno ribadito -esprime una posizione di netta distanza e contrarietà".

"Atto di violenza e segno di arretratezza"

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Il gruppo del Movimento Animalista di Albate

"La consapevolezza che gli animali sono essere senzienti entra in rotta di collisione con la pratica di infliggere loro sofferenze per crudeltà o, ancor peggio, per divertimento. Questo viene dai più reputato come un atto di violenza e un segno di arretratezza morale. La crescente disaffezione del pubblico nei confronti degli spettacoli che coinvolgono animali, come cani, gatti, mucche, oche, ma anche animali esotici considerati pericolosi, quali, a titolo meramente esemplificativo, leoni, tigri, elefanti, si può collegare alla più profonda sensibilità animalista che riconosce tutti gli animali come portatori di diritti e dunque meritevoli di tutela. Viene invece apprezzato, da adulti e bambini, lo spettacolo circense, per i suoi contenuti artistici rappresentati da clown, giocolieri, acrobati, trapezisti, illusionisti, che mettono a dura prova le loro abilità e le loro capacità personali. Al contrario, lo spettacolo di tipo tradizionale può essere considerato una manifestazione di violenza, oltretutto pedagogicamente dannosa, proprio per la presenza di animali sfruttati in modo contrario alle loro caratteristiche etologiche, in più costretti per l’intera esistenza in anguste gabbie da cui possono uscire solamente per compiere esercizi contrari alla loro natura".

"Si applichi un divieto a livello legislativo"

"Per queste ragioni il Movimento Animalista propone l’introduzione a livello di legislazione statale il divieto di utilizzare animali in spettacoli, manifestazioni popolari e circhi. Inoltre, propone anche di prevedere una procedura per il “pensionamento” dei circa 2 mila animali detenuti nei circhi. In particolare, la previsione, di un commissario straordinario con il compito di coadiuvare e fornire assistenza alle imprese circensi nella dismissione e nella collocazione degli animali detenuti dalle stesse in strutture zoologiche fisse, espressamente individuate e presso le quali non sono presentati spettacoli che utilizzano animali".

 

 

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