Il sindaco di Solbiate scrive ad Anas: "Intervenite o lo faremo noi"

Il primo cittadino chiede aiuto anche al prefetto per la messa in sicurezza della statale.

Il sindaco di Solbiate scrive ad Anas: "Intervenite o lo faremo noi"
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Il sindaco di Solbiate Federico Broggi scrive ad Anas: "Intervenga per garantire più sicurezza".

Il sindaco di Solbiate scrive ad Anas

Dopo la conferenza stampa di martedì scorso, per evidenziare ancora una volta, in seguito alla morte del diciottenne Lorenzo Floro, la pericolosità della SS342, il sindaco di Solbiate Federico Broggi è passato dalle parole ai fatti. E ha scritto una lunga lettera ad Anas, ente competente del tratto in questione, per chiedere un intervento per cercare di mettere in sicurezza la strada. Un tratto assai pericoloso. Sia per pedoni che per gli automobilisti.

La lettera di Broggi: "Ciascuno si assuma la propria responsabilità"

"Come purtroppo prevedibile siamo nuovamente costretti a scrivervi per rappresentarvi quanto accaduto sulla SS342 di vostra competenza. Ma oggi siamo costretti a comunicarvi ciò che mai avremmo voluto dover scrivere: un ragazzo di 18 anni ha perso la vita in un incidente - si legge nella missiva - Il luglio 2017 vi invitavo a per l'ennesima volta a fare qualcosa, ad aiutarci perché prima o poi avremmo nuovamente avuto un morto da dover piangere. Non ci è bastata la morte della povera Elvira nel gennaio 2012, ci voleva un'altra vita. Oggi ciascuno si assuma la propria responsabilità di fronte a quanto accaduto".

"Abbiamo perso tutti, ha vinto la burocrazia"

"Quando nella notte tra sabato e domenica si è verificato l'ennesimo grave incidente abbiamo perso tutti e ha vinto la burocrazia, hanno vinto le polemiche, ha vinto il rifiuto su tutta la linea di voler trovare una soluzione, di voler risolvere un problema - continua la lettera -  Torno a ripetervi: non possiamo più ignorare la pericolosità di quella strada, di quel rettilineo lungo quasi due chilometri, dove ogni giorno qualcuno rischia la vita. Non possiamo più trascurare la sicurezza dei numerosi pedoni che attraversano questa strada per recarsi in chiesa, in posta, in Municipio e a scuola. Non possiamo più trascurare la sicurezza degli automobilisti nascondendoci dietro un dito: non è accettabile dire, come avete scritto nella vostra ultima comunicazione, che ogni episodio sia da ascrivere essenzialmente ad un comportamento non conforme degli automobilisti per così non fare nulla".

"Nostro progetto bocciato"

La lettera del sindaco Broggi prosegue: "In questi mesi vi abbiamo inviato un progetto d'intervento, che avete bocciato. Vi abbiamo chiesto di indicarci una soluzione che ci saremmo adoperati a realizzare a nostre spese e non ci avete considerati. Vi abbiamo chiesto di costituire un tavolo di confronto per analizzare la situazione e individuare la migliore risposta da adottare e per la seconda volta non ci avete degnati di una risposta. Ora vi chiediamo nuovamente di sederci attorno a un tavolo e valutare la via da imboccare per dare più sicurezza alla nostra strada, ribadendo la piena disponibilità a sostenere economicamente l'intervento che vorrete proporre".

"Dateci risposta o interverremo noi"

La comunicazione del sindaco indirizzata ad Anas termina così: "In questi giorni, vi anticipo, scriverò anche al prefetto di Como e chiederemo ai rappresentanti del territorio di sostenere la nostra azione. Nei prossimi giorni, inoltre, approveremo formalmente con la Giunta il progetto di intervento che vi avevamo sottoposto. Qualora non forniate nessuna risposta risolutiva, procederemo nel dargli pronta attuazione senza attendere oltre".

 

 

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