La mostra "Emozioni di luci e colori" a Mariano

Le ceramiche raku di Antonia Songia e i dipinti di Anna Catalano.

La mostra "Emozioni di luci e colori" a Mariano
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Villa Sormani ospiterà la mostra di ceramiche raku di Antonia Songia e dipinti di Anna Catalano. La mostra a ingresso libero inizierà il 19 luglio e si concluderà il 5 agosto, dal giovedì alla domenica, dalle 18 alle 23.

Ceramica raku: di cosa si tratta?

La storia della ceramica raku si perde agli inizi del XVI secolo ed è strettamente legata alla cerimonia del tè, tanto cara al popolo giapponese.

Il termine Raku deriva dal nome di una delle più autorevoli famiglie di mastri vasai (Rikyu) e significa letteralmente “Vivere con gioia e armonia la natura”. La vera origine di questa tecnica non è certa, ma si ritiene che la sua creazione sia dovuta a un ceramista di Kyoto, il mastro vasaio Chojiro. Nella sua bottega venivano prodotte tegole, principalmente di argilla. Con questa tecnica Chojiro iniziò a produrre delle ciotole tondeggianti, utilizzando lo stesso tipo di argilla, ricca di sabbia silicea.

La caratteristica di queste ciotole era di essere sprovviste di manici. La particolare composizione dell’argilla richiese la costruzione di un piccolo forno molto particolare, per avere una cottura rapida. Queste ciotole ebbero un inaspettato successo, tanto che Chojiro, per tagliare sui tempi e riuscire a stare dietro a tutte le ordinazioni, iniziò a estrarre i suoi prodotti ancora caldi dal forno, grazie all’ausilio di pinze di ferro. Così ebbe inizio la tecnica raku.

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