Lavoratori in protesta a Villa Fulvia: "Costretti a fare le pulizie, ma dovremmo badare agli ospiti"

Una situazione che è stata denunciata anche nei mesi precedenti.

Lavoratori in protesta a Villa Fulvia: "Costretti a fare le pulizie, ma dovremmo badare agli ospiti"
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Le Segreterie di FP-CGIL e UIL-FPL di Como hanno denunciato tramite un comunicato la situazione creatasi alla Casa di Riposo Villa Fulvia di Lipomo dove i lavoratori ASA/OSS sono costretti a fare le pulizie ma da contratto dovrebbero occuparsi degli ospiti.

Dovrebbero curare gli ospiti ma sono costretti a fare le pulizie

"La RSA - si legge nella nota - da parecchio tempo affida le pulizie generali ai lavoratori ASA/OSS che sono destinati invece alla cura e all'assistenza dell'ospite, con regolare diploma conseguito di livello Regionale. Tale situazione, evidenziata dalle OOSS, più e più volte, è a tutt'oggi ignorata dalla struttura, che nei nuovi piani di lavoro presentati alle Lavoratrici indica ancora “pulizie giornaliere di camere e bagni”, pulizia dei locali controllo, pattumiera e cucina, pulizia ambulatorio e salone, pulizia carrelli della cucina. Le OO.SS., dietro richiesta specifica dei dipendenti, avendo ricevuto sempre risposte negative dall'Istituto, sono state costrette a dichiarare lo stato di agitazione del personale con relativa richiesta di raffreddamento del conflitto al Prefetto. L'incontro si è svolto a fine luglio e la parte datoriale è stata costretta, suo malgrado, ad eliminare dalle mansioni assistenziali almeno la pulizia dei corridoi, e delle vetrate".

La situazione non è cambiata

"La realtà attuale, verificata da FP-CGIL e UIL-FPL nel corso dell'assemblea sindacale tenuta con il personale della struttura lunedì 9 ottobre, non è cambiata di molto. Le Lavoratrici lamentano alle OO.SS., che il tempo che impiegano nelle pulizie generali le quali non sono contemplate nei minimi assistenziali previsti dalla Regione Lombardia al fine degli accreditamenti, viene sottratto all’assistenza di base, che come noto, prevede la presa in carico di alcuni compiti di genere, quali cura e pulizia degli ausili personali, sanificazione degli ambienti prettamente legati all’Utenza (ad esempio: comodini, letto armadio protesi varie).
Le OO.SS., non possono più accettare tale atteggiamento, per due motivi fondamentali, uno legato al diritto delle Lavoratrici a svolgere le mansioni per le quali sono state assunte, il secondo, che a nostro avviso è di gran lunga più importante, è legato alla garanzia e al diritto dell’Utente ad avere un’assistenza adeguata alla retta e ai dettami Regionali. E ancora, sussiste un gravissimo rischio legato alla sicurezza sul Lavoro, che non solo incide sulle Lavatrici, ma anche sugli ospiti, in quanto il materiale usato per le pulizie generali, che peraltro richiede particolari presidi di prevenzione e sicurezza (per esempio guanti e divise differenti), non può essere compatibile con il lavoro di cura che è svolto a contatto diretto e a volte intimo, continuo con gli Utenti del servizio, con il loro corpo e la loro salute".

"Impossibile garantire servizio di qualità"

"Le Lavoratrici dell’Istituto Villa Fulvia, congiuntamente alle OOSS, denunciano che in questa organizzazione faticano e non poco, a garantire quotidianamente un servizio di qualità. Le OOSS, ancora una volta chiedono fortemente delle risposte all'Istituto, suggerendo che assumendo del personale dedicato alle pulizie, non solo aumenterebbe la qualità dell’assistenza, ma i costi relativi al personale sarebbero di minor entità, per natura contrattuale. Se tale situazione perdurerà e non avremo risposte in tempi brevissimi, ci vedremo a nostro malgrado costretti a rivendicare i diritti degli Utenti e dei Lavoratori, nelle sedi e con le modalità previste dalla normativa vigente" conclude il comunicato.

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