Operaio disabile licenziato da un robot

Gli mancano solo quattro anni alla pensione. Fallita la mediazione coi sindacati.

Operaio disabile licenziato da un robot
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Licenziato da un robot. “Una macchina fa quello che fai tu, non c’è più posto”. E a 61 anni un operaio disabile viene lasciato a casa. Lo riporta La Martesana.

Licenziato… da un robot

E’ la storia di Osmu Labib, 61 anni, marocchino, lavoratore della Grief Italia di Melzo. Qui, nel 1991 perse parte di una mano, schiacciata da una pressa. Qui ha continuato a lavorare fino a poche settimane fa, quando ha ricevuto il benservito. Una lettera di licenziamento per giustificato motivo.

La macchina

Il robot che ha preso il suo posto è stato installato a febbraio. Si tratta di una macchina che posa i tappi sui recipienti dei prodotti. E che permette all’azienda di risparmiare sul suo costo.

Mediazione fallita

A Labib mancano quattro anni alla pensione, e proprio per questo è stata tentata una mediazione con i sindacati. Che però è fallita. E ora la vicenda è passata in mano all’avvocato Mirko Mazzali.

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