Olgiate Cult tra vini e libri nel segno di Veronelli

Previsto anche lo showcooking del sindaco Simone Moretti.

Olgiate Cult tra vini e libri nel segno di Veronelli
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Olgiate Cult, il festival invita a una serata da gustare.

Olgiate Cult, venerdì con l'enologo, il giornalista veronelliano e il sindaco-chef

Il programma predisposto dal circolo culturale "Dialogo" per la serata di domani apre il festival al mondo dell'enogastronomia. Dalle 19, al centro civico Medioevo di via Lucini, si parlerà di vini tra Italia e Canton Ticino. Sullo sfondo la figura di riferimento imprescindibile quando si parla di vini sinceri e rispetto per la terra: quella di Luigi Veronelli. Apertura con l'intervento dell'enologo olgiatese Alberto Smorgon, che racconterà le bollicine in degustazione. Contestualmente, lo showcooking di Simone Moretti: il primo cittadino sarà protagonista nelle vesti di cuoco, servendo assaggi sfiziosi. Dalle 20.30 dialogo tra i giornalisti Nicola Gini (responsabile di redazione del Giornale di Olgiate) e Roger Sesto, nota firma delle più autorevoli riviste del settore enogastronomico, già caporedattore per "Ex Vinis" di Luigi Veronelli. Roger Sesto prende il posto di Rocco Lettieri, veronelliano di lunga data, impegnato in Francia nell'ambito di un concorso internazionale.

La degustazione

Tra i prodotti in degustazione ci sarà il dolce tipico di Olgiate Comasco, il Matcoh della Pasticceria Ghielmetti. Tra i vini, qualche anticipazione per i palati più allenati: due top del Canton Ticino come Sassi Grossi (Gialdi) e Quattromani (Brivio, Delea, Gialdi e Tamborini). E poi il Lugana Doc Sorgente (Citari). E ancora: lo Sforzato dell'annata 1997 dell'azienda valtellinese Nera. Olgiate Cult, dopo l'incontro di martedì sera col partigiano Ernesto Maltecca e Fabio Cani, continua a seminare occasioni di incontro all'insegna della cultura.

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