Pallacanestro Cantù: tutti contro la campagna abbonamenti

L'aumento dei prezzi al PalaDesio non soddisfa proprio nessuno.

Pallacanestro Cantù: tutti contro la campagna abbonamenti
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Pallacanestro Cantù: la nuova campagna abbonamenti non piace proprio a nessuno.

Moltissime polemiche

Tanto tuonò che... piovve, si potrebbe dire. La nuova campagna abbonamenti della Pallacanestro Cantù non è stata digerita proprio da nessuno. In sintesi i fatti: domenica il comunicato stampa della società annunciava la nuova campagna abbonamenti al PalaDesio. Tempo pochi minuti e le reazioni sdegnate dei tifosi (per l'aumento dei prezzi in quasi tutti i settori) hanno consigliato la società di ritirare il comunicato, per approntarne uno nuovo. Che però non ha avuto sorte migliore. I commenti dei tifosi sui social non sono stati per nulla di condivisione e nei giorni successivi sono scesi in campo anche i gruppi organizzati.

La presa di posizione di Tic

Il primo a scrivere è stato Mattia Paganoni, presidente di Tic: "La Tutti Insieme Cantù Srl tiene a precisare che non è stata coinvolta in nessun tipo di decisione sia in merito ai prezzi degli abbonamenti che alla gestione degli spazi al PalaDesio. Vuole inoltre sottolineare come, più volte, è stato fatto presente alla proprietà che la location di Desio sia da considerare come una soluzione temporanea e che, pertanto, dovrebbe essere sfruttata come volano per attrarre nuovi tifosi ed allargare il bacino d'utenza della Pallacanestro Cantù. Questo aspetto dovrebbe essere legato ad una “saggia” politica dei prezzi e a delle iniziative adeguate allo scopo. Siamo fermamente convinti che la Pallacanestro Cantù sia un bene della proprietà (che ringraziamo per l'impegno economico), ma anche di chi ogni giorno vive la passione comune della nostra gloriosa maglia bianco blu".

Il comunicato degli Eagles

Oggi anche gli Eagles hanno voluto dire la loro: "Il sorteggio del calendario e la presentazione della campagna abbonamenti. I due momenti su cui ruota l'estate del tifoso. Uno dei due ci è stato indigesto. Il secondo in ordine di tempo. La campagna abbonamenti a nostro modo di vedere è quantomeno rivedibile, per usare un eufemismo.
Facciamo un passo indietro. Siamo reduci da un campionato deludente e "pastrugnato" a dir poco, la squadra giustamente e come purtroppo è abitudine di quasi tutti è stata smembrata... e in campagna abbonamenti è successa una cosa stranissima: a parte il nostro settore, gli altri hanno subito delle modifiche. Al ribasso i posti "vip" e al rialzo i posti popolari, con la chiusura del secondo anello. Sinceramente ci sembra folle. Nonostante noi non veniamo "toccati" da questa politica, non possiamo non far sentire la nostra voce. Il fatto di giocare a Desio, scelta obbligata ma assolutamente non comoda, portava sicuramente un vantaggio: la grande capienza. Era importante creare un nuovo "zoccolo duro" da portare poi al nuovo Palazzo di Cucciago, ma la strada scelta porta nella direzione opposta.
Quando il futuro "Pianella" punterà su una fidelizzazione assoluta, sull'orgoglio di avere il proprio posto in un impianto futuristico, magari con una squadra che possa lottare per lo scudetto, si potranno studiare poi altre strategie di vendita abbonamenti. Ma non è questo il momento, nella maniera più assoluta. Chiediamo quindi alla Società di rivedere questa scelta, per andare incontro ai tifosi di questa fantastica realtà, perché lo meritano, non aumentando i prezzi rispetto alla passata stagione. Ci permettiamo di concludere con un piccolo appunto: il nostro nome, pur non essendo registrato, è per noi motivo di enorme gelosia. Eventuali iniziative che lo coinvolgono sarebbe giusto venissero concordate con noi, vogliamo venga tolto il nome "eagles" dalla campagna abbonamenti!
Con la speranza che la nostra voce venga ascoltata, che non è solo la nostra, ma è quella di tutto il popolo canturino, ribadiamo l'importanza di stare tutti uniti in un momento difficile".

Commenti
Corrado

Ciao a tutti sono tesserato da circa 25 anni la pallacanestro per me è importante andare al palazzo non è un obbligo ma un piacere se pensi che sarà quasi 7 8 anni che non perdo una partita trovarsi lì a soffrire e gioire insieme ma adesso mi sembra che qui ci stanno prendendo per i fondelli visto anche tutte le vicende di questi 2 anni sto pensando veramente a disdire la tessera no così non va ...... Ciao a tutti e sempre forza Cantù.

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