Piazza De Gasperi coprifuoco alle 23 ed è già polemica

Si chiude alle 23: è questa la decisione del Tribunale di Como sul conflitto tra commercianti e un privato residente in piazza.

Piazza De Gasperi coprifuoco alle 23 ed è già polemica
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Alla fine su piazza De Gasperi a Como un accordo bonario tra le parti non è stato trovato. Proprio il Tribunale di Como prima di esprimersi su questa spinosa questione, che potrebbe creare un precedente pericoloso per una città a vocazione turistica, aveva dato diverse settimane di tempo al Comune, ai commercianti e al privato per accordarsi. Così non è stato e a decidere è stato un giudice.

Piazza De Gasperi si silenzia alle 23

A Como primo weekend post ordinanza del giudice che silenzia piazza De Gasperi, a lato della funicolare Como - Brunate, alle 23. Una situazione quasi paradossale in una città che si dice a vocazione turistica. I locali della piazza costretti a respingere i clienti già un'ora prima e a fare alzare i paganti non oltre le 22.30 per poter chiudere tutto prima delle 23. Da quell'ora buio, silenzio e locali chiusi, malgrado a pochi metri di distanza i colleghi continuino a lavorare indisturbati. Una situazione che già dopo pochi giorni sta creando molti malumori tra i commercianti che si sentono osteggiati nella loro professione. Il tutto tra turisti  esterrefatti nel vedere la Polizia locale sorvegliare la piazza già poco dopo le 20.

Le critiche dell'ex assessore Gaddi

Una situazione, quella che si è venuta a creare in piazza Alcide De Gasperi, che non è passata inosservata nemmeno tra gli ex assessori. Sergio Gaddi infatti ha così commentato il caso: "La vita comasca è una scialba parodia della morte - quindi prosegue con parole forti contro chi guida la città - L'amministrazione del comune di Como dovrebbe chiudersi nel cesso e non permettersi mai più nemmeno di pronunciare la parola turismo. Oppure dimostrare di avere le palle (ma non ci credo) e rispondere a tono. Un concerto al giorno per tutto l'anno".

L'assessore Butti sul piede di guerra

Alla fine ha deciso di esprimersi pubblicamente anche l'assessore al commercio Marco Butti. Parole forti quelle post sentenza del giudice. Sottolinea: "Le ordinanze e le sentenze si rispettano. Su questo non c’è dubbio. Per vigilare sul rispetto delle stesse occorre buon senso, attenzione non militarizzazione. Il rischio è quello di produrre una serie di effetti controproducenti". Un riferimento alla presenza della Polizia locale per tutto il fine settimana alla sera in piazza De Gasperi.

Quindi prosegue con una frecciata all'Amministrazione precedente che ha riqualificato l'area: "Partivamo da una situazione molto complicata, ereditata e che si trascinava da anni: una situazione nata a fronte di una pessima idea di riqualificazione di uno spazio pubblico dove si è agito sapendo benissimo quelli che potevano essere i rischi che, puntualmente si sono trasformati in realtà".

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