Progetto COnTatto: 900mila euro per promuovere la giustizia riparativa

Presentato ieri a Palazzo Cernezzi, il Progetto COnTatto vuole promuovere la giustizia riparativa sul territorio comasco.

Progetto COnTatto: 900mila euro per promuovere la giustizia riparativa
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Ieri mattina a Palazzo Cernezzi è stato presentato il Progetto COnTatto, volto a promuovere la giustizia riparativa nelle zone più a rischio del comasco. Il progetto è stato ammesso al finanziamento da Fondazione Cariplo nel marzo del 2017 attraverso il bando “Welfare di comunità e innovazione sociale” con un contributo di 900mila euro e per un valore complessivo di 1.757.671,00 euro. Le realtà partner mettono a disposizione risorse proprie per 757.671 euro ai quali si aggiungeranno donazioni per complessivi 100mila euro. Il programma con questi finanziamenti ci sono tre anni, fino a marzo 2020, volti a proporre nelle zone del territorio più rischio progetti per la mediazione dei conflitti.

Progetto COnTatto: cos'è e a chi si rivolge

La proposta mira a promuovere un modello di welfare declinato come comunità riparativa e relazionale, in cui i conflitti in famiglia, nelle scuole, nei quartieri, nelle aziende, anche quelli originati da un reato o che si sono espressi attraverso un reato, possano essere affrontati e gestiti in modo costruttivo, con il sostegno di figure esperte e delle risorse presenti nel territorio.

Una comunità riparativa si costruisce attraverso le pratiche di mediazione dei conflitti e di giustizia riparativa che promuovono spazi di ascolto empatico e di incontro per aiutare la gestione della sofferenza attraverso il dialogo. Questo tipo di giustizia supera la logica della contrapposizione delle parti e quella esclusivamente punitiva nella gestione dei conflitti, anche a rilevanza penale.

Offre le possibilità della mediazione, della riparazione dell’offesa e dell’accoglienza delle sofferenze che ne seguono, spesso vissute in solitudine. Le pratiche riparative contribuiscono a costruire la fiducia tra le persone e a ricucire il tessuto sociale lacerato dai conflitti interpersonali o tra gruppi.

Al centro del progetto ci sarà la città di Como e 23 Comuni limitrofi ai quali se ne aggiungono altri 19 dell'area Lomazzo - Fino Mornasco. Si rivolge quindi ai cittadini che sperimentano situazioni di trasformazioni sociali come gli abitanti di Rebbio o di conflitti a bassa tensione ed estesi come presso la stazione di Lomazzo e l'area di Rovellasca.

Saranno coinvolti studenti e insegnanti, per costruire relazioni positive e contenere potenziali conflitti nelle scuole. Saranno accompagnati minori e giovani in carico ai servizi sociali. Ci sarà il coinvolgimento delle istituzioni, del mondo della giustizia, degli operatori sociali. Infine, ma in realtà prime, le vittime: attraverso gli strumenti della riparazione potranno tornare al centro dell'attenzione.

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