Sovraffollamento Pronto soccorso, arrivano fondi per nuovi posti letto

I fondi potranno essere utilizzati dalle strutture ospedaliere per ricorrere a posti letto aggiuntivi.

Sovraffollamento Pronto soccorso, arrivano fondi per nuovi posti letto
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Regione Lombardia pone rimedio al problema del sovraffollamento in Pronto soccorso con uno stanziamento di 4 milioni di euro, nel periodo dal 1 dicembre al 31 marzo, a tutte le Asst e Irccs pubblici.

Nuovi stanziamenti per il sovraffollamento dei Pronto soccorso

Regione Lombardia fa fronte al sovraffollamento dei Pronto soccorso, che si verifica ogni anno in concomitanza con i picchi influenzali, con uno stanziamento di 4 milioni di euro destinati a tutte le Asst e Irccs regionali. I fondi potranno essere utilizzati dalle strutture ospedaliere per ricorrere a posti letto aggiuntivi. Lo ha annunciato oggi l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera.

Carlo Perego, 76 anni, è morto a Monza. Si trovava a casa quando all’ora di cena ha avuto un lieve malore. Dopo aver chiamato un’ambulanza è stato portato al Pronto soccorso dell’ospedale di Vimercate dove è stato sottoposto ad un esame. L’ecografia ha evidenziato un aneurisma aortico all’addome ma a Vimercate, nelle ore serali, non è presente un chirurgo cardiovascolare. Necessario quindi il trasporto al San Gerardo di Monza per l’intervento chirurgico. Prima di venire trasportato in ambulanza, l’uomo è rimasto, però, più di due ore nel Pronto soccorso di Vimercate, non si capisce per quale motivo. Qui i dettagli.

I fondi destinati all'Ats Insubria

Per la realizzazione degli interventi i fondi vengono ripartiti tra le ATS in proporzione al numero degli accessi registrati in Pronto soccorso nel 2016. In particolare all'Ats Insubria, che comprede le Province di Varese e Como sono stat stanziati 412 milan e 841 euro. Un calcolo fatto sulla base di  44403.472 accessi.

Tre modalità di incremento dei posti letto

“Le Asst e gli Irccs pubblici dotati di Pronto soccorso, Dipartimenti di emergenza e urgenza (Dea) ed Emergenza ad alta specialità (Eas) – ha spiegato l’assessore Gallera – potranno far fronte ai maggiori accessi, avvalendosi di tre modalità di incremento dei posti letto: attraverso l’aumento temporaneo di quelli interni alla struttura, tramite l’utilizzo di quelli messi a disposizione da strutture sanitarie accreditate e a contratto nell’ambito del budget assegnato. O infine attraverso l’attivazione di convenzioni con strutture sanitarie e unità d’offerta sociosanitarie di RSA o cure intermedie che convertano temporaneamente parte dei posti accreditati in degenze per subacuti”.

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