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Mostre Como 2018: Angelo Tenchio al Museo Archeologico
Fino al prossimo 3 giugno il Museo Archeologico ospiterà un'esposizione dedicata all'artista lariano Angelo Tenchio.
Novità tra le mostre Como 2018. Fino a domenica 3 giugno infatti il Museo Archeologico di Como ospita la mostra "Angelo Tenchio - Una classicità immaginaria" dedicata al noto artista lariano. L’esposizione, organizzata insieme a The Art Company Como e curata da Roberto Borghi, proporrà al pubblico alcune sculture plasmate dall’artista originario di Gera Lario tra anni Ottanta e Novanta guardando alla statuaria greca e romana.
Mostre Como 2018: il percorso espositivo
Le opere di Tenchio per il periodo della mostra sono collocate nelle sale del Museo dedicate all’arte classica, in prossimità e in rapporto con le loro fonti ideali d’ispirazione. Verranno esposte una scultura del ciclo dei Totem che, per l’impianto frontale e l’assetto monumentale, preannuncia quello delle Ere; alcune grandi opere che appartengono proprio a quest’ultimo ciclo; una serie di sculture di dimensioni medie e grandi intitolate Nike. Ma ci sarà anche un’inedita opera in marmo di Tenchio raffigurante una testa abbozzata, posta in corrispondenza e in dialogo con una Testa di efebo, anch’essa in marmo, presente nella vasta e preziosa collezione di opere classiche del Museo che questa mostra intende ulteriormente valorizzare. La mostra è visitabile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18.
Chi era Angelo Tenchio
Nato a Gera Lario nel 1943, Angelo Tenchio ha vissuto a Como fino alla sua scomparsa, avvenuta il 21 aprile 1994. Dalla metà degli anni Settanta, il suo studio di via Borgovico è stato un luogo di incontro e di discussione per artisti, critici e collezionisti lombardi e ticinesi, oltre che un atelier di stampa calcografica presso il quale sono state tirate incisioni di Max Bill, Mario Radice, Max Huber e Mario Negri tra gli altri. Memorabili sono i suoi cicli di grandi opere: i Bestiari, i Giardini, le Poulie, i Totem. Accanto a queste opere, che strizzano l'occhio al surrealismo, Tenchio ne ha plasmate altre d’impostazione, talvolta di nitida ispirazione, classica: sono nate così le opere intitolate soprattutto Era e Nike.
