Chirurgia al Sant'Anna: ecco cosa cambia

Accorpamento tra reparti e un solo primario

Chirurgia al Sant'Anna: ecco cosa cambia
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Accorpamento tra i due reparti di Chirurgia, un solo primario.

La novità

Accorpamento delle attività dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale alla Chirurgia generale a indirizzo vascolare e toracico. Non cambierà l’offerta finora garantita dall’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia. Resterà un punto di riferimento per la cittadinanza. Anzi, il nuovo assetto consentirà di riorganizzare, perfezionare e potenziare ulteriormente il settore specialistico.

L'assetto in Chirurgia

Novità previste dal nuovo Piano di organizzazione aziendale strategico (Poas), approvato con Dgr n.  6687 del 9 giugno, in ottemperanza al Decreto ministeriale n. 70 del 2015. Il Poas è stato condiviso e presentato lo scorso anno al Collegio di Direzione, al Collegio dei Sanitari, alle organizzazioni sindacali e all’Ats dell’Insubria. Nel dettaglio, il Poas prevede, dal mese di ottobre, dopo il pensionamento dell’attuale primario della Chirurgia Generale Pier Giuseppe Capretti, l’unificazione dei due reparti. Inoltre, il trasferimento delle attività sotto l’attuale Chirurgia Generale a indirizzo vascolare e toracico, che cambierà denominazione e diventerà Chirurgia Generale. La scelta è stata dettata dalla necessità di organizzare il presidio e i suoi servizi in coerenza con il dettato del Decreto ministeriale. Lo stesso decreto, infatti, indica gli standard dell’assistenza ospedaliera in relazione al bacino d’utenza e non consente di mantenere “doppioni”.

I numeri

Il numero complessivo dei chirurghi rimarrà invariato: 20. E con un unico primario sarà più agevole gestire i turni di guardia e reperibilità. Più agevole impostare il lavoro anche per un incremento della produzione. A questo proposito sono in corso le selezioni per due chirurghi dell’ambito vascolare e toracico per sostituzioni a seguito di congedi di maternità. Per quanto riguarda la produzione, il Sant’Anna registra un incremento sul fronte dell’attività chirurgica complessiva. E' aumentata del 4,6% nel primo semestre di quest’anno rispetto al 2016. Da 3.985 interventi a 4.150.

 

 

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