Carlo Calenda a Como su economia, Europa e autonomie regionali VIDEO

Il Ministro per lo Sviluppo Economico Carlo Calenda a Como ha parlato di imprese, di made in Italy e di lotta alla concorrenza sleale.

Carlo Calenda a Como su economia, Europa e autonomie regionali VIDEO
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Nel pomeriggio di oggi il Ministro per lo Sviluppo Economico Carlo Calenda è ospite a Como a sostegno dei candidati di Più Europa con Emma Bonino.

Carlo Calenda: "Continuare a incrementare il made in Italy"

Il Ministro del Governo Gentiloni ha spiegato alcuni dei punti cardini per lavorare in modo efficacie sull'economia del territorio. "Continuare con l'industria 4.0, supporto agli investimenti e continuare a lavorare sul piano made in Italy così da incrementare quello che già abbiamo fatto in questi anni sul tessile. Un lavoro molto forte, in particolare sulle fiere, per far lavorare tutto il sistema insieme e ridargli una dignità importante. C'è ancora qualcosa che possiamo fare sull'energia e in particolare che la normativa sugli energivori può essere estesa a quelle aziende che, pur non essendo oggi nella lista dei settori ammessi agli energivori, sono esposti alla competizione internazionale. E poi continuare a fare una diminuzione mirata delle tasse agli imprenditori che investono. Insomma, non bisogna inventarsi chissà cosa ma bisogna evitare di fare 'cavolate': ad esempio mettere tasse sui robot, dazi protezionistici etc".

La questione Europa...

Il Ministro parla parla anche di Europa. "Più Europa non significa la stessa Europa. Noi per essere più forti dobbiamo essere dentro un sistema più grande perché altrimenti non conteremo davvero più niente, non faremmo accordi di libero scambio e saremmo in balia di chiunque voglia imporci dei dazi. Ad ogni modo l'Europa ha tante storture. L'anno scorso abbiamo fatto una battaglia forte con il Governo per non riconoscere alla Cina lo status di economia di mercato che avrebbe distrutto tutti i nostri strumenti di difesa commerciale. Bisogna difendesi sì con i dazi di fronte alla concorrenza sleale. Ieri ero a Bruxelles e ho riferito che si interrompa con il Bangladesh le tariffe speciali perché non stanno rispettando neanche l'impegno sulla qualità e la sostenibilità sociale. Bisogna lavorare sulla questione dei Paesi dell'est perché la situazione è totalmente squilibrata. Per me bisogna creare un fondo per la gestione delle crisi di delocalizzazione all'interno della UE".

...e autonomia regionale

E chiude sulle autonomie regionali. "Qualunque difformità nella tassazione crea concorrenza sleale. Aggiungo che l'Europa sta andando dal lato opposto ed è fondamentale per noi. Si sta ragionando per arrivare ad una corporate tax, una tassa per le imprese unica in Europa proprio per evitare quello che succede oggi con i Paesi dell'est. Noi ci troviamo in una situazione in cui ogni Paese fa concorrenza al ribasso sulle tasse e si perdono servizi di welfare, alle imprese, etc. Vanno abbassate certamente ma facendole rimanere sostenibili. E allora se ad un certo punto ogni Regione italiana decidesse al ribasso, ci facciamo damping tra di noi? Bisogna abbassarle ovunque, come abbiamo fatto noi sull'IRAP e sull'IRES.

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