Elezioni 2018 presentazione candidati +Europa

Elezioni politiche nel collegi uninominali e plurinominali nella provincia lariana e in altri collegi lombardi.

Elezioni 2018 presentazione candidati +Europa
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Questa mattina a Como, alla sede dell'Amministrazione Provinciale, si sono presentati i candidati di + Europa con Emma Bonino.

Candidati alle elezioni politiche

Dopo l'introduzione di Luca Perego, coordinatore del Comitato +Europa di Como e Lecco, la presentazione si è aperta con il collegamento con Filomena Gallo, segretaria dell'associazione Luca Coscioni, candidata al Senato nei colleghi plurinominali lombardi. "Ho aderito a +Europa con Emma Bonino perché si batte per i diritti fondamentali dell'Europa - ha detto Filomena Gallo - Diritti che sono gli stessi di quelli dell'Italia. E' assurdo sentire parlare di uscita dall'euro senza pensare alle ripercussioni che avrebbe sui temi della tutela alla persona e della vita familiare. L'Europa ha portato a un pace duratura, ha aperto alla scienza". La segretaria dell'associazione Luca Coscioni ha ricordato come, grazie al lavoro dell'associazione, negli ultimi anni sono nati 13mila bambini che non sarebbero mai nati, per colpa di una cattiva legge del 2004.

Benedetto Della Vedova

Uno dei fonatori del movimento, sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, candidato alla Camera nel collegio Uninominale a Prato."Non sono tutti nomi nuovi - ha spiegato Della Vedova - ma +Europa è l'unica nuova iniziativa nel panorama politico nazionale. La nostra è una risposta alla pericolosa spinta etnico nazionalista di alcuni partiti, quelli della "razza bianca". Anche noi siamo per la sicurezza. Siamo per una sicurezza europea, per una FBI Europea, il terrorista non fa distinzione dei confini tra Stato e Stato nel Vecchio Continente. Sul fronte dell'economia, c'è chi vorebbe mettere dazi sugli scambi internazionali, ma vorebbe dire uccidere le piccole medie imprese". Di origini valetellinesi, Della Vedova è intervenuto anche sul tema del lavoro fronataliere e del rapporto tra Italia e Svizzera.

Luca Monti

Candidato alle Regionali e alla Camera, ha rigraziato i comaschi per le 870 firme raccolte ai banchetti grazie ai tanti volontari radicali. E ha ribadito come il movimento +Europa con Emma Bonino non sia "di sinistra". "Destra, sinistra e centro indicano uno spazio politico del secolo scorso, noi siamo per il futuro mentre gli altri guardano al passato e alla conservazione" - ha detto Monti.

Giulia Crivellini

Presidente del Comitato di Radicali Italiani, capolista in Liguria, che ha ricordato le tante battaglie intraprese dai radicali proprio in Lombardia, ad iniziare dall'azione che portò alla scoperta delle "firme false" per le elezioni di Formigoni nel 2010. " Il tempo ci ha dato ragione, su quella e altre battaglie - ha detto Giulia Crivellini - Una su tutte? Il testamento biologico".

Fabio Pazzini

Candidato al Senato nel collegio comasco e in quello pavese ha ricordato come vi sia un forte rischio di mandare al governo persone che appoggiano ideologie che "la costituzione vieta. C'è una pericolosa deriva fascista sia nella Lega sia nel Movimento Cinque Stelle. Un clima sociale avvelenato da chi incita la violenza. Roberto Saviano ha definito Salvini mandante morale dei fatti di Macerata. Mi sembrava inizialmente un'affermazione troppo forte, poi ho riletto alcune dichiarazioni di Salvini in cui parlava di fare pulizia nelle strade".

Maria Teresa Agati

Candidata al Senato e nel direttivo dell'associazione Luca Coscioni. "C'è chi crede che la nostra associazione sia impegnata soltanto per il diritto a una fine vite dignitosa - ha detto - ma il primo diritto è per una vita dignitosa. Anche per i disabili, che devono avere libertà di movimento e libertà di scelta in tema di protesi e di aiuti".

Vincenzo Camporini

Già capo di stato maggiore e generale dell'Aeronautica è nato a Como e ha lasciato la terra lariana 53 anni fa, per la divisa. "Ho trascorso tanti anni a servizio dello Stato, che quando ho raggiunto la pensione per me è stato naturale mettermi ancora al servizio del mio Paese. Mi sono sempre occupato di politica estera e di rapporti internazionali. Prima di tutto vorrei dire che più Europa non significa meno Italia. Oggi tutto si gioca tra Pechino, gli Stati Uniti,l'Europa viene esclusa dai tavoli, non c'è mai a discutere delle crisi internazionali. Questo è perdente. Bisogna anche costruire una vera difesa europea comune".

Andrea Mazziotti di Celso

Capolista alla Camera nel plurinominale, presidente uscente della 1 Commissione (Affari costituzionali) della Camera dei Deputati ha ricordato il suo ingresso in politica nel 2013."Invito tutti a leggere il programma del Movimento Cinque Stelle - ha detto Mazziotti - Tre pagine in cui si presentano problemi senza dare una soluzione. La politica del era meglio prima non ha senso. Oggi si è trovata stabilità grazie all'Europa, ai tassi della Bce. Voglio chiudere con un appello ai moderati di centrodestra. Votare Forza Italia in Lombarda vorrebbe dire in un caso su due fare eleggere un leghista o un esponente di Fratelli d'Italia. In Lombardia questo rapporto è addirittura di uno a tre, su 12 candidati, 7 sono della Lega, uno di Fratelli d'Italia e solo quattro i forzisti".

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