Recupero seminterrati: il Pd ha votato contro, ecco perché

Il Pd ha votato contro il recupero dei vani e dei locali seminterrati.

Recupero seminterrati: il Pd ha votato contro, ecco perché
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In occasione del Consiglio comunale di ieri sera il Gruppo comunale del Pd di Como ha votato contro l’adeguamento normativo alla legge regionale sul recupero dei vani e dei locali seminterrati.

Recupero seminterrati: il consigliere Guarisco spiega i motivi

A spiegare i motivi Gabriele Guarisco, consigliere comunale del Pd: “La legge regionale che ora dobbiamo attuare suscita perplessità. Votata a marzo dal consiglio regionale, è stata già modificata ad agosto per introdurre almeno alcuni requisiti minimi tecnici, perché non tiene fede agli obiettivi di incentivare la rigenerazione urbana. Peraltro, le modifiche mettono in discussione pure il requisito dei 2 metri e 40 di altezza dei locali oggetto di recupero, introducendo il concetto di altezza media, che consente di operare anche su porzioni d’immobili di 1 metro e 50.

In via ipotetica potremmo vedere l’aspetto positivo di riqualificare l’esistente in un’ottica commerciale e terziaria. Ci preoccupa molto la spinta alla realizzazione di nuovi spazi abitativi attraverso il recupero facilitato dei seminterrati. Spazi la cui abitabilità resterà sempre problematica e rivolta a chi ha possibilità economiche ristrette.”

Il consigliere spiega meglio le preoccupazione del Pd

“I pericoli idrogeologici: in un territorio fragile, con condizioni meteo sempre più instabili. Collocare sotto terra attività e locali abitabili rappresenta un rischio.”

Preoccupazioni che permangono malgrado sia stato approvato l’emendamento che affrontava il tema degli impatti dal punto di vista del carico urbanistico, proposto dagli stessi consiglieri Pd. “Se trasformo un garage o una rimessa seminterrata, sfratto l’automobile che veniva ospitata lì e la trasferisco in strada – spiega Guarisco –. In una città affamata di spazi per la sosta com'è Como, questo è un problema. Tuttavia il problema è solo ridotto ma non risolto del tutto, perché la legge regionale ci consente di attivare questo meccanismo di compensazione solo nei casi in cui i locali recuperati abbiano una superficie maggiore di 100 metri quadrati”.

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