A Milano il certificato dell'anagrafe si ritira in edicola o in tabaccheria

A Milano il certificato dell'anagrafe si ritira in edicola o in tabaccheria
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Per semplificare la vita dei cittadini, il Comune di Milano ha approvato le linee di indirizzo per la stipula di convenzioni con soggetti pubblici e privati (edicole, tabaccai o sportelli delle partecipate), per l’erogazione dei certificati anagrafici: da quello di nascita al Certificato di residenza, lo Stato di famiglia, l’Iscrizione alle liste elettorali o il Certificato di matrimonio; e ancora, tra gli altri, la Convivenza di fatto, l’Unione civile e il Godimento dei diritti politici.
Questo servizio si aggiunge a quello attualmente disponibile online, attraverso l’autenticazione con profilo completo sul portale istituzionale del Comune di Milano, e a quello tradizionale di sportello disponibile nelle 15 sedi anagrafiche o presso gli uffici di Poste Italiane, che dal 2009 garantiscono il rilascio dei certificati anagrafici grazie a una convezione stipulata con il Comune.
Dal 2009, inoltre, sono attive altre due convenzioni, con l’Ordine degli avvocati e con il Consiglio notarile di Milano, che garantiscono l'emissione di circa 70mila i certificati all'anno avvocati.

"Vogliamo mettere a disposizione dei cittadini degli 'sportelli di quartiere" a cui possano rivolgersi per ottenere certificati anagrafici senza doversi recare in via Larga o nelle sedi decentrate, evitando così spostamenti più complessi e attese", ha dichiarato l’assessora alla Trasformazione digitale e Servizi civici Roberta Cocco.

Come aderiscono gli esercenti

I soggetti interessati potranno presentare la loro richiesta di adesione, preferibilmente tramite il il sindacato, l'associazione o l'ordine professionale che li rappresenta, rispondendo all'avviso pubblico che sarà disponibile sul portale del Comune di Milano. Dovranno garantire che ogni sede abbia almeno un operatore presente e la dotazione informatica necessaria con costi di allestimento e approvvigionamento a carico del gestore. Il gestore dovrà dotarsi di SPID, l’identità pubblica digitale o di altra modalità di abilitazione e accesso alla banca dati anagrafica per ogni singolo operatore. Il personale sarà formato dal Comune di Milano e ogni operazione effettuata sarà tracciata nel dettaglio.
Nel caso degli sportelli territoriali delle società partecipate del Comune di Milano dovrà essere garantita la gratuità, mentre nel caso di soggetti privati il corrispettivo per il cittadino non potrà superare il costo di 2 euro iva inclusa per ogni singolo certificato esente da bollo.

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