Abbondino d'oro 2018 aperte le candidature

C'è tempo fino al 30 giugno per presentare in Comune le candidature per le civiche benemerenze di Como.

Abbondino d'oro 2018 aperte le candidature
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C'è tempo fino al 30 giugno per presentare in Comune le candidature per l'Abbondino d'oro 2018. Anche quest'anno infatti verranno scelti personaggi e associazioni comasche che si sono particolarmente distinte sul territorio.

Abbondino d'oro 2018: le modalità

Il 30 giugno scade il termine per presentare le proposte per la concessione dell'Abbondino d'oro: devono essere presentate in formato cartaceo all'ufficio protocollo del Comune di Como oppure inviate via email all'indirizzo urp@comune.como.it. Le candidature alla civica benemerenza possono essere presentate dal sindaco, dagli assessori, dai consiglieri comunali, dagli uffici comunali, da enti e da singoli cittadini. Nella lettera con cui si propone la candidatura devono essere riportati anche tutti gli elementi di cui si è a disposizione per agevolare la valutazione della commissione (curriculum, testimonianze dirette, ecc.).

I PREMIATI DEL 2017

L'Abbondino infatti premia quei cittadini che in qualsiasi modo abbiano giovato a Como, sia rendendone più alto il prestigio attraverso il loro impegno e talento, sia mettendosi a servizio delle istituzioni con dedizione e senza ritorno personale. Le civiche benemerenze possono essere assegnate per diversi ambiti: scienze, lettere ed arti, mondo della scuola o lavoro, attività solidaristiche e filantropiche, attività sportive o nella Pubblica Amministrazione o ancora atti di coraggio e di abnegazione civica.

Ogni anno si possono assegnare al massimo tre benemerenze e vengono conferite solennemente entro il 31 dicembre di ogni anno a persone in vita o decedute entro gli ultimi due anni, e a enti e associazioni operanti in città. E' possibile anche attribuire la civica benemerenza a persone decedute oltre due anni prima, ma in questo caso la proposta deve essere votata dall'unanimità dei componenti della commissione speciale. La valutazione infatti compete alla commissione composta dai componenti della Commissione consiliare I, dal Sindaco (o da un assessore delegato) e dal presidente del Consiglio comunale.

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