Alimentazione e prevenzione dei tumori: il dott Missaglia protagonista di un importante convegno

"Uno stile di vita sano può mettere al riparo dall’insorgenza delle più comuni forme tumorali".

Alimentazione e prevenzione dei tumori: il dott Missaglia protagonista di un importante convegno
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Si è parlato anche di alimentazione e dell’impatto che essa ha nella prevenzione dei tumori nell’ambito del  convegno “Oncologia e territorio” organizzato annualmente (già da sette anni) da Erone Onlus presieduta dal Dott. Alberto Vannelli, primario chirurgo oncologo dell’Ospedale Valduce di Como. A trattare il tema dell’alimentazione e oncologia, nella splendida cornice del teatro sociale di Como gremito dai tanti intervenuti e alla presenza delle autorità cittadine, è stato chiamato il Dott. Marco Missaglia, medico specialista in Scienza dell’alimentazione.

Alimentazione e prevenzione dei tumori

Il medico mandellese ha evidenziato come alcuni comportamenti influenzino in modo negativo la nostra salute: sovrappeso, inattività fisica, fumo di sigaretta, abitudini alimentari errate come come eccesso di carne rossa e di insaccati nella dieta settimanale, eccesso di alimenti troppo raffinati confezionati con farine di tipo 00, scarsa introduzione giornaliera di verdura e frutta, introduzione di alcol in quantità oltre a quelle raccomandate. Queste abitudini alimentari accompagnate da altre come una eccessiva introduzione di latticini e dalla sedentarietà configurano un aumentato indice di rischio oncologico.  Al contrario uno stile di vita che preveda una attività fisica di almeno 150 minuti alla settimana, e ancora alimentazione ricca in fibra e in colori di frutta e verdura, il preferire cereali integrali e cibi grezzi rispetto a quelli raffinati costituiscono misure igienico-comportamentali che ci possono mettere al riparo dall’insorgenza delle più comuni forme tumorali.

Il convegno

Il medico mandellese, unico specialista in alimentazione a parlare in un consesso di oncologi, ha poi ricordato “che non vanno criminalizzati i latticini, ma è invece importante introdurli come secondo piatto due tre volte alla settimana”. E ancora il dottor Missaglia ha sottolineato che per quanto riguarda la quantità di alcol giornaliera raccomandata “non si dovrebbero superare le due unità alcoliche per l’uomo è l’unita alcolica al giorno: in concreto 1 unità alcolica equivale indifferentemente a un bicchiere di un vino di 12 gradi di 125 ml oppure a una lattina di birra da 330 ml oppure ancora a un bicchierino di 40 ml di superalcolico da 40 gradi”.

L’importanza della varietà nella dieta

In buona sostanza il dottor Missaglia, che è anche docente presso la Scuola Nazionale di Medicina degli Stili di Vita di Roma, ha evidenziato come sia importante “avere una alimentazione il più possibile varia e ricca soprattutto di vegetali come le brassicacee e le crucifere: via libera allora a broccoli, cavolfiori, cavolini di Bruxelles ma anche noci, mandorle leguminose, particolari alleati nella protezione dal cancro della mammella, a cui era dedicato il convegno di quest’anno”. Proprio per il cancro della mammella è importante “contrastare l’innalzamento dell’insulina plasmatica e quindi è fondamentale introdurre cibi integrali ricchi  di cromo capace di modulare la glicemia come anche soia e pesce azzurro”.

L’olio d’oliva

Non può mancare a questo elenco di cibi salutari quello che può essere considerato il protagonista della dieta mediterranea: ovvero l’olio di oliva extravergine. È infatti notizia di questi giorni che l’olio di oliva è stato identificato come nutraceutico in grado di prevenire il tumori, in particolare il tumore del colon retto. Sarebbero sufficienti due cucchiai ai pasti al giorno oltre a quelli per normale condimento. Lo studio che verrà pubblicato sull’importante rivista Gastroenterology e stato condotto dal Prof. Antonio Moschetta del Policlinico di Bari che era stato ospite proprio insieme al Dott. Missaglia in una puntata di “Buono a sapersi” in onda su Raiuno.

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