Allestita a Como la prima mostra della Polizia Scientifica

Stragi, omicidi, catastrofi naturali, personaggi ed eventi diversi legati da un filo rosso rappresentato dal lavoro di questi agenti.

Allestita a Como la prima mostra della Polizia Scientifica
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Dal 4 al 9 dicembre, allo Spazio Culturale Antonio Ratti in Largo Spallino 1,  si terrà la mostra fotografica della Polizia Scientifica dal titolo "Frammenti di storia". L'Italia attraverso le impronte, le immagini e i sopralluoghi della Scientifica racconta alcuni dei momenti salienti che hanno caratterizzato il lavoro di chi, da sempre, è in prima linea per mettere in campo le tecnologie più avanzate al servizio dell'ordine e della sicurezza pubblica.

Mostra della Polizia Scientifica: alla cosa dei grandi casi nazionali

E' la prima volta che la Polizia Scientifica scende in campo con una simile iniziativa, dedicata ai valori e alla storia ultracentenaria di questa specialità. Stragi, omicidi, catastrofi naturali, personaggi ed eventi diversi legati da un filo rosso rappresentato dal lavoro di questi agenti.

Numerose le curiosità da vedere: le impronte di un inedito Mussolini, non calvo ma con i capelli; il cartellino fotosegnaletico di un giovane antifascista Sandro Pertini; il sequestro di Aldo Moro; le stragi di Capaci e di via D'Amelio; i pizzini di Bernardo Provenzano; il conflitto a fuoco e la morte del terrorista di Berlino, Anis Amri. Non manca però uno sguardo al futuro e alle tecniche basate sulla rivoluzione digitale, grazie alla quale la Scientifica continua a stare al passo dell'innovazione tecnologica e a sfruttare l'evoluzione delle scienze forensi.

Un'esposizione che è memoria storica che, con uno sguardo al passato ma rivolti al futuro, deve fungere da stimolo per assolvere fino in fondo alla missione assegnata alla Polizia  Scientifica e cioè raggiungere profili sempre di maggiore eccellenza. La mostra è aperta a tutti con ingresso libero dalle 10 alle 18.

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