Chiuso il centro migranti di via Regina, Locatelli: "Non c'è più emergenza"

Il vicesindaco: "Stiamo lavorando per aumentare i posti letto in città per i senzatetto".

Chiuso il centro migranti di via Regina, Locatelli: "Non c'è più emergenza"
Pubblicato:
Aggiornato:

Chiuso il centro migranti di via Regina Teodolinda a Como: la struttura governativa è praticamente vuota.

Chiuso il centro migranti, Locatelli: "Merito delle politiche del Governo"

E' arrivato davvero con largo anticipo lo svuotamento della struttura gestita dalla Croce Rossa dall'estate 2016. La chiusura era stata annunciata nelle scorse settimane ma si pensava che la chiusura non sarebbe stata ufficiale fino alla fine dell'anno, con la scadenza naturale del contratto di gestione. Invece negli ultimi giorni erano rimasti non più di 10/15 ospiti ed entro il 1° novembre il servizio offerto in via Regina Teodolinda cesserà completamente e inizieranno (presumibilmente) i lavori di disallestimento.

"La Prefettura ha lavorato in questo periodo per il ricollocamento degli ospiti - ha spiegato il vicesindaco leghista del Comune di Como, Alessandra Locatelli - E il fatto che il ricollocamento sia stato così rapido è la dimostrazione che le politiche del nuovo Governo hanno portato a meno sbarchi e flussi ridotti. Così come sono meno le riammissioni dalla Svizzera. Non c'è più l'emergenza, prima sarebbe stato impossibile svuotarlo".

Niente centro per i senzatetto: "Aumenteremo i posti letto"

Insomma salta completamente l'idea avanzata dalla sinistra ma anche da alcuni esponenti della maggioranza (in particolare di Fratelli d'Italia e Forza Italia) di mantenere aperto il centro e utilizzarlo per dare un luogo caldo ai senzatetto della città in vista dell'inizio dell'emergenza freddo.

"Il Comune di Como non può aprire un nuovo dormitorio, per questo chiedo a tutte le associazioni di collaborare - prosegue Locatelli - Fare una scelta del genere richiede di seguire regole precise, di fare bandi per ogni cosa e al momento non è possibile fare un'attività di questo tipo. Ma si può fare ugualmente un buon lavoro in città. Al momento ad esempio sto lavorando ad una convenzione con Ozanam per aumentare il numero di posti letto nel dormitorio gestito da loro".

E l'assessore coglie l'occasione per ricordare quanto il Comune investe nell'emergenza freddo.

"Rinnoveremo la convenzione con la struttura in via Napoleona per 150mila euro e altri 40mila andranno per l'affitto della struttura di Ozanam. E ancora investiamo 250mila euro per la gestione dei bagni pubblici, di cui larga parte spesi per quelli di via Sirtori con le docce per i senzatetto. Io ho scelto di investire 8mila euro per il progetto Emergenza Freddo al posto dei 3/4mila di prima. Senza contare i 4mila per i centri diurni e dei 35mila per il progetto di orientamento Porta Aperta. Inoltre abbiamo da Regione 840mila euro per 'Strade verso casa' : la metà vanno investiti in gare per coperte e beni di prima necessità mentre l'altra metà vanno in servizi".

Critiche le opposizioni "interne" ed esterne

Estremamente critica però la posizione di alcuni esponenti del Consiglio comunale. In primo luogo quella di Patrizia Maesani di Fratelli d'Italia, tra i favorevoli ad un centro migranti che rimanesse aperto per i senzatetto. In un lungo scritto su Facebook sottolinea in particolare: "In un anno di amministrazione ho assistito agli interventi della Giunta che di seguito elenco [...] Andare a pietire all'Ozanam 6 posti letto per i barboni della città...SVEGLIA i barboni in strada in questo momento sono 100 e prima di andar a chiedere ad altri mi chiederei cosa posso fare io come Comune!; affermare in Consiglio Comunale che per i barboni 'stiamo trovando una soluzione' salvo poi scoprire dalle associazioni di volontariato che per il Comune la soluzione è 'arrangiatevi'!"

E sempre sui social aggiunge Bruno Magatti all'opposizione con la sua Civitas: "Disinteressarsi del completamento dell'intervento richiesto dal amministrazione precedente e finanziato dal ministero per la sistemazione dell'immobile di via Tibaldi per rendere disponibile quello di via Sacco e Vanzetti per le emergenze abitative".

TORNA ALLA HOME E GUARDA TUTTE LE ALTRE NOTIZIE IN MENU

Seguici sui nostri canali