Conservazione e tutela del paesaggio Comuni dell'Olgiatese in prima fila

Focus sul "Capitale naturale dei parchi comaschi" in un convegno a Villa Gallia.

Conservazione e tutela del paesaggio Comuni dell'Olgiatese in prima fila
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Conservazione e tutela del paesaggio, presentati i risultati di un progetto di significativa valenza.

Conservazione e tutela del territorio, Lurate Caccivio capofila

A seguito dell'approvazione da parte di Fondazione Cariplo del progetto denominato "S.O.U.R.C.E. 2.2 - Strategia Operativa Unificata per il Rafforzamento delle Connessioni Ecologiche", oggi pomeriggio, a Villa Gallia, a Como, si è tenuto un convegno di presentazione dei risultati ottenuti nel primo anno di attività. Focus anche sulla condivisione dei passaggi da intraprendere nel corso dei prossimi due anni. Il progetto vede il Comune di Lurate Caccivio impegnato come capofila di un ampio partenariato pubblico, assieme al Comune di Valmorea, al Parco Regionale Spina Verde e all'associazione "EStà". Soggetti, questi, sostenuti nel finanziamento anche dalla Provincia di Como e dai Comuni di Albiolo, Bizzarone, Cagno, Montano Lucino, Olgiate Comasco, Rodero, Solbiate, Villa Guardia, oltre che dalla società Alto Lura S.r.l. e dal Plis Sorgenti del torrente Lura.

L'importanza del progetto

Il progetto interverrà in maniera “silenziosa” ma significativa nel rafforzamento delle connessioni ecologiche, mettendo a sistema il vasto capitale naturale del territorio delle sorgenti dei fiumi e torrenti Olona, Lanza, Lura e Seveso. E si sviluppa idealmente lungo più direttrici: una prima in direzione est-ovest che attraversa tutta l'area compresa tra l'Olona e il Seveso. Una seconda composta da una serie di connessioni nord-sud in
corrispondenza dei corridoi fluviali (Seveso, Fossato, Lura, Lanza e Olona) che
costituiscono ad oggi un contesto unico per il nostro territorio in quanto a presenza di aree sorgenti di biodiversità. Come testimoniato, ad esempio,  dall'area paludosa e boscata compresa tra Albiolo, Faloppio e Uggiate Trevano.
Nel concreto si interverrà nei diversi punti di criticità con creazione di passaggi faunistici, realizzazione di rifugi e ambienti idonei alla riproduzione e vita degli animali (anfibi, pesci, uccelli, mammiferi), a fianco di azioni di consolidamento degli elementi funzionali del reticolo idrico. E ancora: interventi di ripristino di aree umide, la rinaturalizzazione e la preservazione della biodiversità con l'utilizzo di piante e sementi autoctone,
consentiranno di raggiungere l’ambizioso obiettivo della conservazione del nostro paesaggio migliorandone la diversità biologica.

Proposta in continuità con altre progettualità

La proposta è in continuità con molte progettualità esistenti, di conservazione e tutela del paesaggio. Tutte con l'obiettivo di ripristinare le connessioni tra la rete degli habitat lungo i corridoi fluviali, elevando il livello generale della biodiversità tramite azioni mirate alla tutela di ambienti di pregio naturalistico. Molte di queste progettualità di ampio respiro territoriale sono rese possibili negli ultimi anni grazie alla spinta istituzionale e di governance dei “Contratti di Fiume” di Regione Lombardia. Quindi, un accordo volontario tra soggetti che hanno responsabilità nella gestione e nell’uso delle acque, nella pianificazione del territorio e nella tutela dell’ambiente, e che hanno consentito agli enti locali di poter destinare importanti risorse a questi temi oggi più che mai all'ordine del giorno. Si parla infatti, limitandoci a questo progetto, di quasi 1 milione di euro tra fondi propri e finanziamenti ricevuti. Consentiranno di intervenire direttamente in territori fragili e sempre più vulnerabili agli eventi meteo estremi determinati dal cambiamento climatico. Un contesto di sorgenti di fiumi e torrenti fortemente modificati nella loro naturalità durante il
secolo scorso, e che pertanto hanno perso buona parte della loro naturale capacità di risposta alle pressioni dell'inquinamento, della crescente urbanizzazione e, più in generale, del degrado dell’ambiente fluviale. L'assessore luratese Enrico Clerici sottolinea l'importanza di una strategia condivisa per la conservazione e tutela del paesaggio. "Come partenariato di enti locali ci sembra quindi fondamentale sottolineare come da un lato oggi, grazie a queste risorse, riusciremo a posare un primo grande tassello nella tutela e nella ricostruzione del mosaico ambientale del territorio “delle sorgenti”. Visto da un'altra prospettiva ci sentiamo di affermare che, d'ora in poi, nessun progetto di urbanizzazione o
di natura infrastrutturale che riguarda il nostro territorio potrà prescindere da un parallelo investimento di risorse che ne valorizzino la natura ecologico-ambientale. Un grande grazie va rivolto a tutti coloro che con tanta costanza hanno lavorato per questi obiettivi".

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