Danimarca, incidente ferroviario Una marianese viaggiava su quel treno

Sarebbero sei le persone che oggi hanno perso la vita.

Danimarca, incidente ferroviario Una marianese viaggiava su quel treno
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Danimarca, incidente ferroviario Una marianese viaggiava su quel treno

Sarebbero sei le persone che hanno perso la vita e diverse altre le ferite in un incidente ferroviario in Danimarca che oggi ha coinvolto un treno ad alta velocità della linea Odense-Copenaghen sullo Storebæltsbroen, conosciuto anche come «Great belt», il ponte che collega le regioni della Fionia e della Selandia.

Stamattina sul quel treno viaggiava anche Anna Crippa, di Mariano Comense, trasferitasi qualche anno fa con la famiglia in Danimarca per motivi di lavoro e studio. Anna vive a Nyborg ed è export manager presso Tom Rossau. Qualche anno fa Il Giornale di Cantù le aveva dedicato una lunga intervista in cui la donna raccontava come era cambiata la sua vita dopo aver lasciato l'Italia per un Paese del Nord Europa.

"Ferite lievi, ma sta bene"

Oggi la figlia Chiara Vimercati ci ha confermato che la donna sta bene e sta tornando proprio in questi attimi dall'ospedale, dove è stata trasportata per le prime cure e degli accertamenti.

"Mia mamma sta bene. Purtroppo stamattina era sul treno che ha fatto un incidente sul ponte Storebælt, ma ha solo poche ferite superficiali, e in generale sta bene. Al momento non può rispondere ai messaggi, ma ringrazia tutti e risponderà presto".

In tantissimi concittadini marianesi le hanno scritto anche utilizzando il suo profilo social di Facebook per conoscere le sue condizioni e in tanti erano preoccupati. Le parole della figlia hanno rincuorato gli amici italiani e danesi.

Un incidente disastroso

Secondo le prime ricostruzioni il forte vento di questa mattina intorno alle 8 avrebbe spazzato il tetto di un convoglio merci catapultandolo sul treno passeggeri che viaggiava nel senso di marcia opposto. Coloro che erano a bordo raccontano di uno scenario terribile in cui volavano letteralmente i vetri in aria.

Laura Mosca

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