Di Maio in fabbrica a Carugo: stop all'Imu sui capannoni, taglio dei parlamentari e migranti come emergenza europea - VIDEO

Stoccata a Orban e a "Chi fa il sovranista con le frontiere degli altri".

Di Maio in fabbrica a Carugo: stop all'Imu sui capannoni, taglio dei parlamentari e migranti come emergenza europea - VIDEO
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Di Maio a Carugo nella mattinata di oggi, domenica 19 maggio. Il ministro del Lavoro ha parlato a trecentosessanta gradi.

Di Maio: "Giudicateci dopo cinque anni di governo"

Il ministro è arrivato alle 11, in via Cascina San Isidoro, a Carugo, ospite di Assioma: incontro di lavoro con gli imprenditori della Brianza, organizzato dal Drappobianco. Intervento dedicato a molteplici temi: l'aiuto alle piccole e medie imprese, l'abbassamento del cuneo fiscale, l'importanza degli investimenti per l'innovazione, l'agevolazione dei passaggi generazionali, la tracciatura del Made in Italy e la lotta alla contraffazione. Poi il rimando alle imminenti Elezioni, quasi un accorato appello agli elettori. "Una legislatura dura cinque anni e io non voglio essere giudicato alle Europee o alle Comunali. Voglio essere giudicato per il miglioramento che avremo portato nelle famiglie italiane".

La promessa: taglio alle poltrone a Roma

Di Maio è andato dritto al cuore di un tema cardine del Movimento 5 Stelle. "Entro agosto noi tagliamo un terzo di tutte le poltrone dei parlamentari italiani. Quando andiamo a votare la prossima volta ci saranno 350 poltrone in meno, stipendi in meno, portaborse in meno. Questo per me è già un risultato: abbiamo un Parlamento che è disposto a votare per eliminare una parte di se stesso. Questa cosa non c'è mai stata, tanto è vero che Pd e Forza Italia votano contro".

Migranti, tema da affrontare a livello europeo

Poi la voglia di affrontare anche la delicatissima questione dei migranti, tema centrale per l'alleato di Governo. E al riguardo il ministro non si è nascosto. "Non mi sottraggo neanche al tema dell'immigrazione. Noi abbiamo portato avanti una linea di governo che era la linea di un Paese abbandonato dall'Unione europea. E questa linea di governo ha diminuito sicuramente in maniera grandissima gli approdi sulle coste italiane. Adesso abbiamo un altro problema: rimpatriare o ridistribuire tutti quelli che sono arrivati in questi anni sul nostro territorio. Chi può stare in Italia, può stare in Europa: ha diritto d'asilo europeo, non soltanto italiano. Dobbiamo ridistribuirli". Ecco la stoccata. "La battaglia non si divide tra sovranisti e partiti tradizionali. I Paesi sovranisti dell'Est Europa, gli Orban del caso, fanno i sovranisti con le nostre frontiere. Dicono che dobbiamo tenere tutti i migranti in Italia, ma i fondi europei delle nostre tasse se li prendono... I rimpatri si fanno in un solo modo: si fanno accordi e si stanziano fondi. Non con rastrellamenti". E poi no alla divisione tra fascisti e antifascisti, alle piazze "spaccate". "Abbiamo delle cose da fare, io sono per la concretezza delle cose. Il 26 maggio tutto ruoterà attorno a un nuovo concetto di Europa".

Stop all'Imu sui capannoni delle aziende

Altra promessa: taglio dell'Imu sui capannoni. Promessa fatta, appunto, parlando dentro una fabbrica. "Quest'anno l'Imu si paga il 60% in meno. L'anno prossimo lo aboliremo del tutto: dire che questo capannone è un bene di godimento su cui pagarci una tassa è una follia, perché senza questo capannone l'impresa non esiste".

 

 

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