Via alla campagna per promuovere la donazione del sangue cordonale

Stamattina la presentazione al Sant’Anna. 

Via alla campagna per promuovere la donazione del sangue cordonale
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Questa mattina al Sant'Anna c'è stata la presentazione della campagna per la donazione del sangue cordonale.

"Dona il sangue del cordone ombelicale - salva una vita"

E'  questo lo slogan della campagna di sensibilizzazione promossa dall’Azienda socio sanitaria territoriale Lariana. L’iniziativa è stata presentata stamattina all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia da Mariangela Ferradini, primario di Nefrologia e Dialisi e responsabile del Coordinamento Trapianti e Prelievi di organi e tessuti dell'Asst Lariana, Susanna Peverelli dell'U.O, di Anestesia e Rianimazione, Renato Maggi, primario di Ostricia e Ginecologia, Roberta Stefanel, caposala dell'U.O. di Ostetricia e Ginecologia, e Vincenzina Pais, ostetrica. Insieme a loro sono intervenute la professoressa Giovanna Giorgi del Liceo "P. Giovio" di Como, che si occupa del progetto "Alternanza Scuola - Lavoro",  e la studentessa Beatrice Rossi, che ha collaborato alla predisposizione dei materiali di comunicazione e ha fatto lezione ai compagni di scuola su questo tema.

Il sangue cordonale

“E' il sangue del neonato - ha spiegato Mariangela Ferradini - pari a 50-150 ml, che viene prelevato dai vasi sanguigni del cordone ombelicale al termine del parto. Contiene cellule staminali del sangue, dette "emopoietiche", in grado di riprodursi qualora trapiantate in un organismo che ne sia stato privato a causa alcune patologie, che possono guarire bambini e adulti affetti da gravissime malattie quali alcuni tipi di leucemie, linfomi, mielomi, sarcomi dei tessuti molli e possono essere utilizzate anche in alcune patologie congenite. Importante promuovere la cultura del donare anche prima della gravidanza e orientare le famiglie alla scelta  durante i corsi pre-parto e fornendo informazioni su siti ufficiaili, come il nostro o quello del Ministero della Salute".

Come donare

“La donazione – aggiunge la responsabile del Coordinamento Trapianti e Prelievi di organi e tessuti -  verrà effettuata al momento del parto solo a chi risulta idoneo e ha dato il proprio consenso. L'ostetrica metterà il sangue prelevato all'interno di una sacca sterile che verrà inviata alla Banca del Sangue da Cordone Ombelicale della Regione Lombardia (Milano Cord Blood Bank), collocata al Policlinico di Milano”.

La donazione

“Aggiunge la responsabile del Coordinamento Trapianti e Prelievi di organi e tessuti -  verrà effettuata al momento del parto solo a chi risulta idoneo e ha dato il proprio consenso. L'ostetrica metterà il sangue prelevato all'interno di una sacca sterile che verrà inviata alla Banca del Sangue da Cordone Ombelicale della Regione Lombardia (Milano Cord Blood Bank), collocata al Policlinico di Milano”.

I dati

Nel 2017 sono stati effettuati 119 prelievi su 1877 parti. Di questi, 94 sono quelli per la raccolta solidale e 25 per la raccolta autologa dedicata con conservazione all’estero. Si è verificato un aumento della raccolta solidale e una diminuzione di quello autologo all’estero.

Tipi di donazione del sangue cordonale

Secondo la legge italiana esistono due tipi differenti di donazione, a seconda dalla finalità di utilizzo. La prima è la donazione allogenica solidaristica: il sangue cordonale viene utilizzato a scopo di trapianto per chiunque ne abbia bisogno. La seconda è quella allogenica per uso dedicato. In questo caso il sangue cordonale viene utilizzato a scopo di trapianto per curare alcune particolari malattie ematologiche dei componenti della famiglia del donatore. Esiste la possibilità di conservare il sangue cordonale in banche private estere (Donazioni per uso autologo), attività non consentita in Italia, previa autorizzazione della Direzione Sanitaria (a pagamento).

Le donazioni di organi e tessuti

La presentazione della campagna di promozione sulla donazione del sangue cordonale è stata anche l’occasione per fare il punto sulle donazioni di organi e tessuti nell’Asst Lariana. Nel 2017 i donatori multiorgano segnalati sono stati 9 (ospedale Sant’Anna), 212 sono le cornee prelevate (110 al Sant’Anna, 102 nel presidio di Cantù-Mariano). Tre, invece, i donatori da cui sono stati prelevati i tessuti (osso, cute, vasi e valvole), e 23 i prelievi di tessuto muscolo scheletrico, in particolare le teste di femore da donatore vivente in occasione di interventi per l’impianto di protesi d’anca.

Il passaggio di consegne

Infine, oggi è stato annunciato il pensionamento della dottoressa Ferradini che, dopo 37 anni di servizio al Sant’Anna, lascerà l’ospedale a fine mese. Sarà sostituita nell’attività del Coordinamento Coordinamento Trapianti e Prelievi di organi e tessuti dalla dottoressa Susanna Peverelli. La specialista, classe 1956, ha cominciato nell’ambito dei trapianti una trentina di anni fa con la frequentazione anche dell’ospedale Niguarda per seguire in ambulatorio i pazienti allora trapiantati di rene a Strasburgo. Nel 1990 è stata poi impegnata nell’apertura dell’ambulatorio per trapiantati di rene dell’ospedale Sant’Anna e da allora ha diviso il suo impegno tra il reparto di Nefrologia e Dialisi e l’attività di coordinamento.

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