Educatori professionali, flash mob in Regione

Educatori professionali, flash mob in Regione. Lo hanno fatto oggi davanti al Pirellone. Hanno alzato cartelli con la scritta: "Non siamo più abusivi"

Educatori professionali, flash mob in Regione
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Educatori professionali, flash mob in Regione. Lo hanno fatto questa mattina davanti al Pirellone in occasione della seduta di Consiglio regionale, la prima del nuovo anno dopo la pausa per le festività natalizie. Lo hanno fatto per salutare l’emendamento alla Legge finanziaria che vedrà così tutelate le loro posizioni professionali e il loro futuro economico.

La soddisfazione della Lega

“Gli Educatori professionali sono un esempio chiaro e concreto di quella che chiamiamo eccellenza lombarda. Perché la base del modello lombardo, lo dico sempre, sono le persone”.  Così ha commentato fuori dalla Regione Emanuele Monti, presidente della III Commissione Sanità e Politiche sociali di Regione Lombardia, che ha partecipato questa mattina, davanti all’ingresso di Palazzo Pirelli, al flash mob organizzato da una delegazione di educatori, per rimarcare l’importanza dell’emendamento che modifica la legge sul riconoscimento del titolo professionale. “Un emendamento che nasce dal lavoro che abbiamo portato avanti come Lega qui in Regione – spiega Monti – per evitare che chi si è diplomato e ha lavorato per quasi due decenni, dal 1999 in avanti, si vedesse privato del riconoscimento della propria professionalità”.

“Eccellenza lombarda”

“Gli Educatori professionali rappresentano un valore fondamentale per l’istruzione e la formazione in Lombardia – ha aggiunto il rappresentante della Lega – chi ha parlato di ‘abusivi’ riferendosi a loro è un ‘ignorante’, nel senso che ignora proprio il funzionamento di questo lavoro. Per fortuna, oggi siamo riusciti a risolvere il problema”. Presente anche il consigliere regionale della Lega Gigliola Spelzini, che di professione è proprio formatrice e pedagogista.  “A dare la forza in questa battaglia – ha commentato – sono state anche e soprattutto le famiglie. Proprio da loro è venuta quella spinta motivazionale, perché la figura dell’Educatore professionale dà un aiuto fondamentale a loro nella formazione e crescita del bambino. E da loro proviene la principale utenza cui si rivolge questa professione”. Durante il flash mob, gli educatori professionali hanno alzato una serie di cartelli, con la scritta “Non siamo più abusivi’”.

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