Il futuro del Politeama? Diventare la sede staccata del Conservatorio di Como

Conservatorio e Comune in un progetto di comodato d'uso gratuito dopo la ristrutturazione.

Il futuro del Politeama? Diventare la sede staccata del Conservatorio di Como
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Quasi non ci si ricorda più il Politeama aperto. Da anni è chiuso e inagibile. Tante le proposte e i desideri per quella struttura, molti i sogni per il suo futuro. Oggi, in conferenza stampa, il sindaco Mario Landriscina ha voluto dire alla città di Como che c'è una proposta dal Conservatorio cittadino per un suo recupero. Sarà la sede staccata della nota accademia musicale cittadina.

Politeama in comodato d'uso gratuito al Conservatorio

Insieme al sindaco Landriscina, a presentare il progetto c'era il presidente del Conservatorio Enzo Fiano. Di questa novità si sono fatti volti concreti di fronte alle telecamere anche il Prefetto Bruno Corda e la presidente della Provincia Maria Rita Livio. Assente invece per motivi personali il presidente della società Politeama, verso la liquidazione per problemi di bilancio. Il primo cittadino però rassicura: "Non è per una questione di divergenze sul progetto, era semplicemente impossibilitato a essere con noi questa mattina".

L'idea presentata è quella di un comodato d'uso gratuito che il Comune, che è anche socio di maggioranza della società Politeama,  darà al Conservatorio. Quest'ultimo invece si farebbe carico delle spese di ristrutturazione della struttura e di manutenzione. "Il Conservatorio di Como è un'eccellenza italiana e ogni anno siamo costretti a rifiutare centinaia di studenti perché la nostra sede è troppo piccola per un numero più elevato di ragazzi - ha spiegato Fiano - Quindi abbiamo questo sogno, il Politeama, come luogo per dare ai nostri ragazzi delle possibilità formative uniche".

Maria Rita Livio, Enzo Fiano, Mario Landriscina, Bruno Corda

"Tornerà ad essere anche un centro culturale cittadino"

L'idea è quella di sfruttare alcune stanze come aule didattiche ma di dare la possibilità quasi unica agli studenti di musica di avere un palcoscenico sempre a disposizione. Il Politeama ad ogni modo, secondo l'idea su cui si fonda l'accordo tra Conservatorio e Comune, non è di dare all'accademia di musica l'utilizzo esclusivo della struttura, bensì di farla tornare ai cittadini come centro culturale per eventi quali mostre, concerti e spettacoli di ogni tipo.

"A breve si aprirà un tavolo di professionisti che lavoreranno su questo complesso progetto" ha sottolineato il primo cittadino. E la scommessa di un'idea di questo tipo è davvero complicata. Da una parte c'è infatti la società in liquidazione, il cui socio di maggioranza all'82% è il Comune, ma nella quale i restanti soci di minoranza si aspettano un risarcimento. Dall'altra c'è il complesso iter burocratico per rendere possibile un'idea di questo tipo, con o senza gara pubblica.

E infine c'è la questione denaro. Secondo Fiano e il team di professionisti che segue il Conservatorio per la ristrutturazione della struttura ci vogliono circa 4milioni di euro. "Ci prendiamo un anno circa per trovare i finanziatori che saranno dal mondo della società civile, dagli enti e dalle istituzioni - ha spiegato Fiano - Poi si parte. L'idea è di inaugurarlo con una grande serata di gala tra circa due anni e mezzo".

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