Il Santuario della Madonna del Soccorso di Ossuccio raccontato in un volume

Un luogo per riposarsi, rilassarsi e godersi lo splendido panorama dopo il percorso.

Il Santuario della Madonna del Soccorso di Ossuccio raccontato in un volume
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Il Santuario della Madonna del Soccorso di Ossuccio è stato raccontato in un omonimo volume che sarà presentato sabato 14 aprile alle 16.30 nella pinacoteca civica di Como in via Diaz 84, con l'intervento degli autori Marco Leoni, Laura Locatelli, Barbara Milani, Paola Ronchetti, Roberto Segattini, don Andrea Straffi, Paolo Vanoli.

Il Santuario della Madonna del Soccorso di Ossuccio raccontato in un volume

Il volume è stato realizzato per iniziativa del Sacro Monte di Ossuccio grazie al contributo della Regione Lombardia, della Fondation Carlo Leone et Mariena Montandon, della BCC di Lezzeno e del Comune di Tremezzina. Al termine della salita del Sacro Monte di Ossuccio, il Santuario della Madonna del Soccorso è percepito dalla maggior parte delle persone che vi si recano come un semplice punto d'arrivo. Secondo i promotori della pubblicazione, invece, il Santuario rappresenta il coronamento di un percorso che si dimostra una evidente, naturale e straordinaria sintesi tra fede, devozione, ambiente e arte, e pertanto necessita di un'attenzione più raccolta e più approfondita. Oltre a un luogo per riposarsi, rilassarsi, godersi lo splendido panorama dopo il percorso, il Santuario è una parte integrante e addirittura l'elemento fondativo e il punto d'origine per la devozione secolare all'immagine della Vergine che vi si conserva.

Si ripercorrono la storia e l'arte del Santuario

Il volume è stato pensato quindi per permettere di cogliere molte sfaccettature di un monumento di grandi complessità e ricchezza, che il recente restauro ha riproposto in tutta la sua bellezza. Anche attraverso un cospicuo corredo iconografico, i diversi contributi ne ripercorrono i caposaldi della storia, della decorazione, dell'iconografia, fino alle diverse fasi dell'intervento di restauro. Grazie alle indagini sul campo e negli archivi svolte da un gruppo formato da Marco Leoni, Laura Locatelli, Barbara Milani, Paola Ronchetti, Roberto Segattini, don Andrea Straffi, Paolo Vanoli (cui si aggiungono nel volume le introduzioni di don Sergio Tettamanti e di Valentina Minosi della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio) la storia e l'arte del Santuario sono oggi facilmente ripercorribili dai visitatori, che troveranno tra le pagine del volume (e poi nella visione diretta del monumento) molti motivi d'interesse e diverse novità. Alla fine dell'incontro il volume verrà distribuito gratuitamente.

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