IV Novembre la testimonianza del partigiano Maltecca e la memoria consegnata ai ragazzi delle scuole FOTO E VIDEO

A Olgiate Comasco non una sola cerimonia ma tre giornate di toccanti momenti di ricordi e riflessioni.

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IV Novembre con tre giornate di celebrazioni e manifestazioni a Olgiate Comasco.

IV Novembre, la memoria e l'invito a ricordare chi siamo stati

Tre giornate per onorare la memoria dei Caduti durante la Prima guerra mondiale, a cent'anni dalla fine del conflitto. Tre giornate per commemorare le vite umane sacrificate per la Patria in tutte le guerre. Da sabato sera, con la messa delle 18, alla mattinata odierna, tre giornate in cui, con forza, è stata ribadita la fondamentale importanza di non frammentarsi, di non concedere campo all'odio, di trasmettere alle nuove generazioni ciò che è stato, ciò che è nella storia del nostro Paese, affinché non si ripetano tragedie come i conflitti bellici mondiali.

"Non avevan compiuto i vent'anni"

Domenica, alle 16 al centro civico Medioevo, circa 200 persone hanno risposto all'invito a partecipare allo spettacolo voluto dall'Amministrazione comunale. "Non avevan compiuto i vent'anni", di e con Giovanni Bataloni e Claudia Donadoni, ha emozionato e fatto riflettere. Sul palco, per una toccante chiusura, il gruppo vocale "Voix de Lisière". Musica, canti e testimonianze  - crude, agghiaccianti - sulla Prima guerra mondiale raccontate portando all'attenzione del pubblico le parole di chi è stato travolto nel fiore degli anni.

Corteo e inaugurazione dell'illuminazione permanente al Parco della Rimembranza

Il lungo corteo, dopo lo spettacolo, ha sfilato al ritmo dei musicanti della Fanfara degli Alpini. Attraversate la piazza del Municipio, via Volta e la statale fino al Parco della Rimembranza. Così, nella serata domenicale, alla luce delle fiaccole, cittadini, associazioni e autorità hanno dato il senso di una vera comunità unità nel ricordo dei sacrifici che, nei conflitti bellici mondiali, hanno sconquassato anche famiglie olgiatesi. Concetti sottolineati dal capogruppo degli Alpini, Alessandro Fumagalli e dal sindaco Simone Moretti. E l'assessore Maria Rita Livio, che da pochi giorni ha terminato l'impegno come presidente dell'Amministrazione provinciale, ha espresso un personale ringraziamento proprio agli Alpini.

Volti, parole e impegno degli alunni

Nella mattinata di oggi, al Medioevo - corteo annullato a causa della pioggia - la cerimonia con gli studenti. Presenti le classi quinte della primaria, le terze della scuola media e una delegazione dell'istituto superiore "Terragni". Proprio i terragnini hanno aiutato la platea a focalizzare periodo storico, origine e drammi della Prima guerra mondiale. Portati all'attenzione storie e documenti non solo di trincea ma anche di donne che sulla loro pelle hanno sofferto le atrocità della guerra. Il sindaco Simone Moretti ha preso spunto dal passato per un aggancio all'attualità. "Celebrare il IV Novembre e conoscere la storia oggi più che mai ci deve servire per risvegliare in noi la responsabilità civica verso il nostro Paese secondo principi di democrazia e partecipazione. Ci sono forme quotidiane di anti-civismo che si nutrono sovente di prepotenza, illegalità, egoismo, menzogna ed ingiustizia, in un momento storico incerto e difficile, dove la politica e la democrazia faticano, e la rabbia e il populismo dilagano. Soffia un vento che si nutre delle parole forti, delle espressioni violente, dell’intolleranza del nostro egoismo e soprattutto della nostra ignoranza. All’Italia in questo momento servono legalità, partecipazione, senso civico, responsabilità e rispetto dei nostri morti in guerra e della nostra storia.
Ci aiuti questa commemorazione a riscoprire le ragioni della pace e della non violenza anche nella vita di tutti i giorni, il calore della famiglia e degli affetti, la disponibilità al sacrificio, la volontà di voler costruire e di essere parte di una comunità capace di aiutare chi è in situazioni di difficoltà. L’augurio è che i giovani apprezzino avere un amico vero, piuttosto che essere sollecitati
dall’idea di avere un nemico, perché “ l’altro non è nient’altro che un me stesso allo specchio”. E che le missioni di pace non si sposino più con guerre e conflitti". Ernesto Maltecca, presidente dell'associazione Combattenti e Reduci, si è rivolto ai ragazzi presenti nell'auditorium. Ha affidato le sue parole alla voce di un'emozionata e onorata Giuliana Casartelli, responsabile del Sistema bibliotecario "Giovanni Annoni". "Ragazzi, mi rivolgo a voi, non fatevi sviare dai tanti paroloni con cui oggi ricordiamo questa giornata. Mio padre, classe 1884, era un reduce della Prima guerra mondiale, croce di cavaliere di Vittorio Veneto, contadino. Sappiate che la guerra è sempre combattuta dalla povera gente contro altra povera gente. La guerra l'ha fatta soprattutto la gente comune. Ma non dimentichiamo che l'hanno fatta anche le madri, le mogli, i figli, le sorelle, i bambini, perché non c'è stata famiglia che non pianse un proprio caro o che non dovette affrontare miseria e fame".

Il Consiglio comunale dei ragazzi e il coro della scuola "Buonarroti"

Testimonianze del IV Novembre affidate alle nuove generazioni. Idealmente raccolte dal nuovo Consiglio comunale dei ragazzi, attestando il passaggio di consegne tra il primo cittadino junior uscente Simone Lamperti e il neosindaco dei ragazzi Elena Ienco. Cerimonia al Medioevo chiusa con i canti delle voci bianche della scuola media "Buonarroti", diretto dal professor Armando Calvia.

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