Lascia la casa agli immigrati STORIE SOTTO L'ALBERO

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Lascia la casa agli immigrati STORIE SOTTO L'ALBERO
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(Mariano Comense) Da un immigrato in Lombardia, all’epoca della grande ondata di trasferimenti dal Sud al Nord Italia, un gesto per aiutare coloro che vivono sulla propria pelle il viaggio della speranza, in cerca di un futuro migliore, di una possibilità da costruirsi spesso lontano da casa.

Lascia la casa agli immigrati

Camillo Zonetti il 29 settembre 2017 ha presentato al Comune di Mariano un’istanza con la quale ha manifestato la propria volontà di donare all’Amministrazione comunale la nuda proprietà di un immobile sito in via Monsignor Elli 14, riservando per ora e per sè l’usufrutto dell’appartamento e del relativo seminterrato con il box.  "E’ la prima volta che mi capita da quando sono sindaco che qualcuno regali qualcosa al Comune - ha commentato durante l’ultimo Consiglio comunale Giovanni Marchisio - Trovo curioso che in un momento in cui la Pubblica amministrazione è brutta e cattiva un cittadino, Camillo Zonetti, doni un immobile alla Pubblica amministrazione".

Zonetti ha indicato come finalità della donazione quella sociale. "L’intenzione è volta a chi immigrato in Lombardia è in difficoltà oggettive ed è in cerca di una sistemazione abitativa". Una premessa ribadita dal capogruppo del Partito Democratico Giuseppe Redaelli. "Conosco personalmente il professor Zonetti. Ha ritenuto di fare un atto di generosità nei confronti della città che lo ha visto ospite, lui è originario della provincia di Rieti. Ha detto “Restituisco qualcosa alla città che mi ha accolto”. Zonetti rinuncerà anche all’usufrutto del suo appartamento, quando riterrà per lui arrivato il momento di ritirarsi in una struttura protetta. Io vorrei che nell’oggetto della delibera di accettazione della donazione siano ribadite le finalità. Si tratta di finalità per sempre vincolanti, anche con l’avvicendarsi dei sindaci negli anni. Zonetti vuole sostenere gli immigrati in Lombardia in cerca di abitazione. Voglio sottolineare il termine “immigrato”. C’è ancora qualcuno a Mariano che non gira intorno alle parole, nel senso che non fa alcuna distinzione e dice con chiarezza: “Io mi privo di un bene che avrebbe potuto fruttarmi un guadagno, in funzione di un altro che non so nemmeno chi è, ma che abbia quelle caratteristiche definite in premessa”. Un gesto del tutto meritorio". La Giunta comunale ha ritenuto utile e vantaggioso per l’ente accettare la proposta di cessione gratuita dell’immobile, prefigurandosi un vantaggio per la comunità locale, dato che l’immobile, per la propria ubicazione centrale, ben si presta a un suo utilizzo per finalità pubbliche, in particolar modo sociali, rappresentando un interesse per l’Amministrazione comunale.

Un'iniziativa nobile

Ha aggiunto Giovanni Alberti riconoscendo la nobiltà dell’iniziativa: "Si tratta di un gesto curioso e particolare, perché non accade spesso, nel nostro territorio, che una donazione sia fatta al Comune e non alla Chiesa". Poi il capogruppo della Lega si è rivolto direttamente al collega Redaelli. "Sul vincolo della destinazione non colgo la sottile provocazione del capogruppo del PD. Forse il suo timore è perdere le prossime elezioni e che a guidare Mariano sia un sindaco leghista che ce l’ha con gli immigrati. Lo rincuoro, in questo Consiglio comunale le mie idee in materia le ho espresse bene, inoltre sono le stesse ribadite dal nostro sindaco. Non abbiate preoccupazioni del genere da questo punto di vista". "In un modo in cui vale la polemica facile su tutto - ha chiuso il sindaco - qui abbiamo una persona che ha fatto una donazione alla comunità: questo è il valore importante che ci lascia la scelta di Camillo Zonetti".

(Giornale di Cantù 6 gennaio 2018)

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