L'auto finisce nel fossato, lei partorisce in anticipo STORIE SOTTO L'ALBERO

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L'auto finisce nel fossato, lei partorisce in anticipo STORIE SOTTO L'ALBERO
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(Ponte L.) Sarebbe dovuto nascere il 20 giugno prossimo, ma il piccolo Alessandro è venuto alla luce la notte tra il 6 e il 7 maggio. Alla sua mamma, Ida Ricci, i medici dell’ospedale San Fermo della battaglia di Como, hanno dovuto praticare un cesareo d’urgenza. Il motivo di tanta preoccupazione, che ha fatto temere per la sua piccola vita, è stato un terribile incidente che ha visto coinvolta la famiglia Barbagallo.

L'auto finisce nel fossato, lei partorisce in anticipo

Intorno alle 22.30 di domenica scorsa, 6 maggio, la Rover Mini su cui viaggiavano Ida Ricci, 31 anni, Ignazio Barbagallo, 34, e i due piccoli Antonio di quasi 5 anni e Davide di 3, è finita fuori strada lungo la Arosio-Canzo, in un fossato, andando a sbattere contro un albero.
"Eravamo fuori a cena e stavamo facendo ritorno a casa, a Ponte Lambro - spiega Barbagallo - Ci tengo a spiegare bene come sono andate le cose, visto che non è stata data una versione veritiera dei fatti. Al volante c’era la mia compagna, non io. A un certo punto ha perso il controllo della vettura. Probabilmente per il fondo bagnato. La macchina ha preso velocità scivolando e ha finito la sua corsa contro un albero".

La donna ha perso i sensi subito, per lo spavento: "D’istinto mi è venuto di proteggerla. Richiamato però dalle urla dei bimbi sui sedili posteriori, che in un primo momento non hanno capito cosa stesse accadendo ma hanno poi avuto paura al momento del botto, mi sono preoccupato per loro". L’uomo ha così estratto dall’automobile il più piccolo: "Nel frattempo si era fermato a prestarci soccorso un ragazzo. Così ho lasciato a lui Davide, cercando di tirare fuori anche Antonio. Forse erano operazioni che non avrei dovuto compiere, ma ero sconvolto per quanto accaduto. L’ho adagiato sull’asfalto, perché non stava in piedi, e poi sono corso da Ida".

Prima la paura, poi il lieto fine

La donna, che aveva ripreso conoscenza, accusava una forte botta al fianco. "A quel punto sono crollato io. Avevo dolori alla spalla e alla testa. Toccandomela, ho visto del sangue e forse per quello sono svenuto anche io". I mezzi di soccorso, intervenuti sul posto, hanno "diviso" la famiglia: Ignazio Barbagallo e Antonio a Lecco al Manzoni, mentre Ida Ricci e Davide al Sant’Anna. All’uomo sono state riscontrate contusioni, mentre al maggiore dei figli una frattura alla tibia. Al piccolo, invece, un trauma all’orecchio e dietro la nuca.

Ovviamente a destare maggiori preoccupazioni erano le condizioni della Ricci, al settimo mese di gravidanza. "Per fortuna è andato tutto bene. Sia per lei che per Alessandro, ora in incubatrice. Il bimbo sta bene, alla nascita pesava 2 chili e 50 grammi, ma ha già recuperato 300 grammi - chiude - Per capire quanto siamo stati “miracolati” mi è bastato osservare le condizioni della nostra macchina: quando sono ritornato a prendere le nostre cose, ho visto come era ridotta la vettura. Credo proprio che qualcuno dal cielo ci abbia protetto".

(Giornale di Erba sabato 12 maggio 2018)

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