Medico va in pensione: "Continuerò a dedicarmi a chi ha bisogno"

E' stato promotore di iniziative di prevenzione negli angoli più remoti e dimenticati della Terra.

Medico va in pensione: "Continuerò a dedicarmi a chi ha bisogno"
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Medico va in pensione. Dallo scorso 4 novembre non è più medico di base a Canzo, dove aveva iniziato nel 1974.

Medico va in pensione: "Continuerò a dedicarmi a chi ha bisogno"

Missionario tra gli ultimi. Promotore di iniziative di prevenzione negli angoli più remoti e dimenticati della Terra. Testimone dell’infinita povertà di molte popolazioni. Professionista alla ricerca di nuovi approcci per sostenere i malati, anche e soprattutto dal lato umano. Scrittore. E anche cameriere perché una volta al mese servo i pasti ai bisognosi con l’associazione “Mani aperte".  Ha girato il mondo: una scintilla che si è accesa nel ‘78, in Togo, con la prima esperienza all’ospedale del Fatebenefratelli. E' un medico volontario itinerante: dall’Amazzonia al Benin, dalla Mongolia, alle Isole Salomone, dal Madagascar all’India.  Tanti i progetti che porterà avanti: "Non mi fermo. Anzi. Avrei potuto smettere a 68 anni, ma ho scelto di proseguire fino ai 70. Continuerò a fare il medico. Ma con più tempo per i colloqui con i malati, per la visita agli anziani. Perderò passaggi burocratici diventati sempre più “invadenti” negli ultimi anni e guadagnerò ore da mettere a disposizione delle persone".

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