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Parrocchia Cermenate in difficoltà: saltano alcune messe
Don Luciano: "Una situazione che potrebbe diventare definitiva".
Parrocchia Cermenate in difficoltà.
La comunicazione del parroco
Saltano alcune messe alla parrocchia di Cermenate. La comunicazione è stata fatta dal parroco, don Luciano Larghi, direttamente dalle pagine del bollettino parrocchiale. Diversi i problemi che devono essere affrontati: "Il trasferimento di don André e l’arrivo travagliato di don Stepan (che ancora non può essere tra noi) sono capitati quando avevo già preso impegni pastorali da cui non posso recedere - scrive il parroco - Dopo le tre settimane di campi estivi coi ragazzi mi ritrovo a dover assentarmi nel prossimo mese di agosto per un cosiddetto “pellegriviaggio” in Armenia e Georgia proprio a cavallo di ferragosto. Sicché rimanendo “vacante” la parrocchia ed essendosi ridotto notevolmente il numero dei fedeli alle messe domenicali ritengo sia possibile, senza grossi “traumi” modificare così le messe di alcune festività di agosto: annulliamo la messa di Montesordo delle 9.15 nei giorni 11, 15 e 18. Inoltre il 15 non celebriamo nemmeno alle 10.30 (!!). Credo sia il modo meno drastico di far fronte all’assenza di noi sacerdoti parrocchiali, ricordando a tutti che restano invece le messe festive presso il Convento (7.30; 10.00; 18.30). Ringrazio tantissimo i frati e don Eugenio Dolcini per il sostegno concreto che ci stanno dando".
Il futuro della parrocchia
Questa la comunicazione per i prossimi giorni. Ma don Luciano parla anche del futuro: "Vorrei far notare che la mia assenza, pur legata a momenti di vacanza, non è dovuta al mio riposo. Sì, mi sono divertito coi ragazzi, ma la responsabilità e l’impegno educativo non sono mancati. Così pure in Armenia ci vado perché accompagnatore spirituale di un gruppo di una trentina di persone che vengono da Cermenate e dalla Diocesi intera. Quindi scusatemi dei disagi che spero terminino presto. Resta comunque vero che… tra non molto tempo la situazione attuale potrebbe diventare definitiva. Nei giorni scorsi ho parlato con un prete ambrosiano che mi riferisce che ormai da loro i vicari sono solo per le parrocchie che hanno più di diecimila abitanti! Tra non molto tempo significa circa cinque anni o meno! Preghiamo per le vocazioni e impegniamoci tutti a fare che le nostre parrocchie diventino ancor più “vive”, non arrendendoci e lasciando che si vada alla deriva. La pagheremmo tutti, credenti e non credenti, poiché cresceranno i disagi, la solitudine, l’indifferenza. Preghiamo e lavoriamo per essere sempre più Comunità".
