Patto per la sicurezza a Como: più telecamere in città

La firma permetterà alla città di accedere a bandi regionali e statali per l'installazione di telecamere di sicurezza.

Patto per la sicurezza a Como: più telecamere in città
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Firmato ieri, 27 giugno, nella Prefettura di Como il patto per la sicurezza per la città di Como.

Patto per la sicurezza

Il prefetto di Como Bruno Corda e il sindaco di Como Mario Landriscina hanno firmato il “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana” del capoluogo comasco. Esso costituisce una forma essenziale di strategia congiunta, in ottica partecipata, volta a migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini ed a contrastare ogni forma di illegalità. Un passaggio obbligato per permettere al Comune di partecipare a due bandi, uno regionale e uno statale, per l'installazione di telecamere sul territorio comunale. "Gli obiettivi di questo patto - ha spiegato il prefetto Corda - sono la partecipazione al bando pubblicato in marzo dal Ministero dell'Interno e a quello di Regione Lombardia".

Ma non solo. Questo patto infatti impone al Comune di lavorare a 360 gradi per la sicurezza, anche con iniziative antidegrado. Sull'argomento è quindi già al lavoro un gruppo di lavoro che coinvolge tutte le forze di polizia cittadina, l'Amministrazione e la Prefettura con l'obiettivo di stabilire criteri per cercare rimedi efficaci contro la presenza di criminali sul territorio. Fermo restando che, dai dati interforze, anche quest'anno i crimini sul territorio sono globalmente in diminuzione. Oltre alle telecamere ad esempio dovrà essere rinnovata l'illuminazione cittadina, evitando zone di buio che favoriscono la criminalità e allontanano la cittadinanza.

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Il comandante della Guardia di Finanza Alberto Catalano, il Questore Giuseppe De Angelis, il Prefetto Bruno Corda, il sindaco di Como Mario Landriscina e il comandante dei Carabinieri Andrea Torzani

questore, prefetto, sindaco como
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La firma

IL CAMPER INTERFORZE AI GIARDINI A LAGO

Il progetto per il bando Ministeriale

Se il bando regionale offre la possibilità ai comuni di accedere ad un finanziamento per l'installazione generale di telecamere sul territorio, comprese quelle per la lettura delle targhe delle auto, per quello Ministeriale c'è un progetto ben preciso a monte. Come ha spiegato il comandante della Polizia locale di Como, Donatello Ghezzo, "Si è deciso di cogliere l'occasione di sinergia con lo Stato per migliorare la vivibilità in due aree verdi della città, il parco di via Anzani e quello di via Leoni. Il progetto, dal costo di circa 40mila, prevede l'installazione in queste zone di 12 telecamere".

Se il progetto verrà accettato, il finanziamento sarà circa di 30mila euro da parte dello Stato e di 10mila del Comune. Il sindaco Landriscina ha quindi aggiunto: "Se non dovessimo vincere il bando, in accordo con le possibilità di bilancio, confidiamo di poter realizzare questo progetto anche senza il finanziamento dello Stato". Tempistiche? Entro fine mese la presentazione della domanda per accedere al bando e, se tutto andrà come previsto, l'installazione delle telecamere entro un anno.

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