Quattro milioni di euro per pulire il terreno inquinato su cui passerà la tangenziale

Paga tutto, subito, Olgiate Comasco e non gli altri Comuni che hanno inquinato ma la minoranza contesta: esposto alla Corte dei conti.

Quattro milioni di euro per pulire il terreno inquinato su cui passerà la tangenziale
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Quattro milioni di euro per "bonificare" l'area su cui passerà la tangenziale di Olgiate Comasco. Variazione di bilancio approvata lunedì sera 15 aprile in Consiglio comunale con i soli voti della maggioranza. Minoranze contrarie al conto salato per la casse comunali.

Quattro milioni di euro: paga Olgiate, non gli altri Comuni che hanno inquinato all'epoca dell'inceneritore

Il tema caldo, caldissimo, della politica olgiatese è arrivato, dirompente, in Consiglio comunale. Non poteva essere una seduta di quelle normali, da alzata di mano e via. Lunedì è stata scritta una pagina storica della politica olgiatese. Sui banchi dei consiglieri comunali la posta in gioco era pesante. Per il carico di attese e disillusioni che, regolarmente, annata dopo annata, sino a metterne in fila 18, hanno relegato sulla carta la variante alla statale Briantea. Un'opera rivendicata a più riprese dal territorio, costantemente nell'agenda politica a ogni succedersi di Amministrazione, con la promessa di sgravare il centro di Olgiate Comasco dal carico di traffico viabilistico sempre più asfissiante. Una striscia d'asfalto rimasta nei desiderata dei politici locali. I soldi per realizzare la tangenziale ci sono: progettazione effettuata dall'Amministrazione provinciale, risorse garantite da Anas (si parla di circa 8 milioni di euro). Ma - ecco la sorpresa indigesta - la strada che nulla doveva costare agli olgiatesi si scontra con la tassativa esigenza di riqualificare il terreno su cui insiste il tracciato. Appunto l'area nei pressi dell'ex forno inceneritore, ai Fossi di Rongio. Da qui il dilemma: Anas ha confermato al Comune l'avvio dell'iter della gara d'appalto per il prossimo mese di giugno. Ma c'è un ma: tocca all'Amministrazione comunale "bonificare" il terreno, che risulta inquinato proprio a causa della passata attività del forno. Forno che bruciò rifiuti tramite il consorzio di Comuni: Olgiate Comasco, Lurate Caccivio, Appiano Gentile, Villa Guardia, Fino Mornasco e Solbiate. E qui si entra in un ginepraio. Che, al netto dell'approvazione arrivata lunedì sera in Consiglio - 11 voti della maggioranza, quattro invece i no delle minoranze al prelevare dalle casse comunali ben 3 milioni e 900 mila euro per l'intervento di pulizia del terreno - segna un passo decisivo verso la realizzazione della tangenziale ma, contestualmente, lascia sul campo un fardello di interrogativi.

La maggioranza tira dritto, le opposizioni preoccupate

La maggioranza ha illustrato la variazione come un intervento non più procrastinabile ma non direttamente collegato alla tangenziale. Dopo i numeri rendicontati dal consigliere con delega al Bilancio, Rolando Moschioni, la palla è passata all'assessore Maria Rita Livio, che ha messo i puntini sulle i, ripercorrendo la storia della variante di Olgiate Comasco: l'ex sindaco ha rivendicato la regolarità dell'iter del percorso seguito dalla sua Amministrazione, rispetto alla forzatura dell'Amministrazione Bianchi che realizzò il primo tratto della variante. Poi Flavio Boninsegna ha insistito sulla sovrapponibilità delle due esigenze: pulire il terreno dai rifiuti e realizzare la strada. Tesi contestata, tanto pacatamente nella forma quanto aspramente nei contenuti, dal consigliere di minoranza Igor Castelli, altrettanto dalla collega Daniela Cammarata. Sulla stessa lunghezza d'onda il consigliere Marco Bernasconi. E così, pur senza prendere la parola, anche Tina Molteni. Minoranze concordi: perché arrivare con l'acqua alla gola a votare una variazione tanto costosa, senza nemmeno ammettere che la pulizia del terreno viene decisa esclusivamente perché, altrimenti, si rischierebbe di perdere la tangenziale? Altro punto di domanda: perché deve pagare solo Olgiate Comasco, quando l'area interessata dalla "bonifica" è stata inquinata anche dagli altri Comuni del consorzio dell'inceneritore? Di più: come risolvere la grana delle quote che spettano a ogni Comune? Per intendersi, come puntualizzato da Castelli, Cammarata e Bernasconi: Olgiate Comasco deve pagare solo 900 mila euro. Il resto, proporzionato secondo le quote, devono scucirlo Lurate Caccivio, Appiano Gentile, Villa Guardia, Fino Mornasco e Solbiate.

Castelli: "Esposto alla Corte dei conti"

"Buttare così 4 milioni di euro degli olgiatesi non ha senso - le parole del consigliere Castelli - Vi chiedo di fare un ulteriore ragionamento. Abbiamo una città che va integrata in tantissime cose: edifici pubblici non a norma, scuole, montagne di cose da sistemare. Buttare 4 milioni di euro oggi, così, non ha senso. E me ne dispiaccio, perché l'anno scorso avevo chiesto di fare un Consiglio comunale aperto in cui parlare della variante: forse se se ne fosse parlato un po' prima si sarebbe capito cosa e come dovevamo pagare. Quindi, adesso Olgiate Comasco paga 4 milioni senza sapere se gli altri Comuni metteranno un euro. Si andrà avanti in un contenzioso legale con gli altri Comuni, senza avere certezze su tempi e risultati. Intanto Olgiate Comasco paga per tutti. Non posso essere d'accordo, per come è stata presentata stasera la questione: la pulizia del terreno non era nel programma della maggioranza, perché venire qui e dire le cose come non sono? Appena saranno pubblicati gli atti del Consiglio farò un esposto alla Corte dei conti". Cammarata ha messo l'accento sulla mancanza di programmazione da parte di chi governa la città: "Perché abbiamo aspettato così sotto data ad affrontare la questione della pulizia dell'area? Non abbiamo la minima idea dei modi e dei tempi in cui gli altri Comuni potrebbero pagare la loro parte per la pulizia del terreno. C'è anche il dubbio se in 60-90 giorni si riuscirà a fare il lavoro di pulizia o meno. Ci sono tante cose che non sono state programmate bene. Onestamente io penso che in questi 18 anni si poteva sistemare il tracciato in modo che non finisse sull'area da sottoporre a pulizia". Marco Bernasconi: "Il tema della tangenziale mi vede combattuto, perché tutti sappiamo di quanto sia necessaria la variante alla statale Briantea. Ma qui abbiamo davvero tanti, troppi dubbi. Chi dice che gli altri Comuni metteranno la loro quota? Non ci sono certezze, la questione del consorzio dell'inceneritore è complessa e andrà avanti per anni. Questo nostro anticipare 4 milioni di euro in nome e per conto degli altri Comuni, ci permetterà di riuscire a riportare a casa almeno quota parte di ciò che devono pagare gli altri Comuni?".

L'assunzione di responsabilità del sindaco

Dal sindaco Simone Moretti la sintesi preliminare all'approvazione, compatta, da parte del gruppo di maggioranza: "Cerco sempre, cerchiamo sempre di vedere il bicchiere mezzo pieno. Anche se noi decidessimo di non fare la strada, la bonifica del terreno dovremmo farla lo stesso. Finalmente dopo 18 anni Olgiate Comasco può vedere iniziare la strada. Il dovere di un amministratore è quello di cercare di risolvere i problemi. Ad oggi la decisione più delicata è quella che passa sopra la mia testa. Se non si adempie a una prescrizione a livello ambientale, il penale ce l'avrò io... Ci siamo trovati con gli altri Comuni, molti dei quali vanno a Elezioni. Con tutti si cerca di mantenere sempre un minimo di rapporti istituzionali. Settimana scorsa sono stato in Regione e ho incontrato il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi. Non possiamo pensare di non coinvolgere anche gli enti superiori. Siamo convinti dell'operazione che stiamo facendo, non a cuor leggero, perché anticipare una cifra di questo tipo fa tremare i polsi. Però, responsabilmente le Amministrazioni comunali devono prendere decisioni. E questa decisione è per avere la strada e iniziare le operazioni di bonifica di un sito che è inquinato dal 1985".

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