Razzismo nella chat su Whatsapp, ragazzini subito bloccati

Insulto contro gli ebrei, poi l’intervento di alcune mamme.

Razzismo nella chat su Whatsapp, ragazzini subito bloccati
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"Sporchi ebrei": non parliamo di linguaggio radicato in frange estremiste ma di "vocabolario" attecchito tra comunissimi ragazzini.  Succede a Olgiate Comasco.

Razzismo nella chat su Whatsapp, ragazzini subito bloccati

Il tempestivo intervento di alcuni genitori ha però stoppato un circolo comunicativo tutt’altro che virtuoso. Di mezzo c’è una chat di WhatsApp. Un problema che, appunto, si cerca di trasformare in istruttiva lezione. Lo sa bene l’associazione genitori "La Lanterna": sempre accesa nel vigilare su qualsiasi avvisaglia di criticità in relazione all’utilizzo di smartphone e chat da parte di minorenni. E in quest’ottica si inserisce l’esperimento promosso a pieni voti sabato 9 novembre. «La Lanterna» ha proposto "Metti da parte il cellulare": un pomeriggio nella cappellina dell’oratorio parrocchiale, coinvolgendo una trentina di giovanissimi e facendoli divertire con i classici giochi da tavolo.

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