Referendum, gazebo e scaramucce politiche

A Olgiate netta divisione tra le parti politiche, a Villa Guardia invece si riflette insieme

Referendum, gazebo e scaramucce politiche
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Referendum, a Olgiate Comasco ci si avvicina al voto tra divergenze politiche.

Referendum, si vota domenica 22 ottobre

Mesi fa l'invito del consigliere di minoranza Igor Castelli, affinché l'Amministrazione comunale informasse adeguatamente sul referendum. Ma la netta divisione di vedute tra il consigliere, esponente della Lega nord, e la maggioranza, ha portato a un nulla di fatto. Unica eccezione: da qualche giorno, il sito Internet del Comune propone un avviso in merito alla scadenza referendaria. Castelli chiedeva di più, ad esempio un incontro dedicato al tema dell'autonomia della Lombardia.

Gazebo al mercato e scaramucce

Mercoledì scorso, il leghista ha organizzato un gazebo all'esterno del mercato settimanale. Una modalità scelta per incontrare i cittadini. Rimane la delusione, da parte del leghista, per mancate iniziative bipartisan. Cosa che, invece, riesce al Comune di Villa Guardia, guidato da una maggioranza di centrosinistra. Domani sera, infatti, si terrà un incontro ad hoc. Relatore un giurista, introdotto dal sindaco Perroni e dal capogruppo di minoranza Botta. Segno che è possibile riflettere insieme anche su temi che dividono. Di più: a Olgiate Comasco, la frattura tra parti politiche emerge anche sui social. In questi giorni, consiglieri che veicolano personalmente le ragioni del referendum per l'autonomia della Lombardia. E altri che, invece, bollano la consultazione come del tutto inutile e uno spreco di risorse.

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