Stagione indimenticabile per Francesco Puppi

Stagione ricca di vittorie e di emozioni per Francesco Puppi.

Stagione indimenticabile per Francesco Puppi
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L'atleta guanzatese ha chiuso la stagione delle gare con la maratona: un'esperienza da ripetere

Il "folletto" Puppi racconta le emozioni della stagione

Una stagione da incorniciare quella per il venticinquenne campione di corsa in montagna. Chiude con un diciannovesimo posto alla maratona più famosa del mondo, primo tra gli italiani, quarto tra gli europei. Ha così coronato il sogno coltivato sin da bambino di diventare un maratoneta. Obiettivo raggiunto. Le sue parole sono cariche di emozione, a 10 giorni dall'evento: "Sono contento della mia gara perché è stata una bellissima esperienza a conclusione di una stagione incredibile. Magari come risultato in termini di tempo poteva andare meglio ma esordire in un contesto del genere a New York non era sicuramente facile. Credo di aver gestito bene la pressione e le variabili della situazione. Essere invitato a New York tra gli élite, avere la possibilità di mangiare, cambiarmi, camminare, fare stretching al loro fianco già di per sé è stato un regalo enorme. In questo modo ho vissuto la gara in un contesto di livello altissimo: davvero è una maratona unica al mondo da tutti i punti di vista".

La maratona: voglia di riprovarci

"La gara è spettacolare - aggiunge Puppi - Sicuramente difficile per i tanti saliscendi e il vento, ma il pubblico dà una carica in più. È incredibile scendere dal Queensboro Bridge ed entrare in quello stadio a cielo aperto che è la First Avenue. Cinque chilometri di rettilineo a Manhattan con un milione di persone a bordo strada, indescrivibile. Mi resta sicuramente voglia di riprovarci perché credo che la maratona sia la mia gara, per quanto riguarda la corsa su strada. Certo in montagna riesco a esprimermi meglio e a ottenere risultati migliori da un punto di vista oggettivo. Però anche la maratona sa darmi enormi soddisfazioni che non dipendono solo dal risultato finale, ma dall'impegno e dalla fatica che ci metto. Fatiche condivise con le persone che mi aiutano e mi sono vicine. Chiudo qui la mia stagione di gare, è stato davvero un anno bellissimo e indimenticabile. Vorrei ringraziare tutti quelli che l'hanno reso possibile".

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