Un sorriso in più in ospedale per gli anziani

Dieci volontari dell'associazione di Guanzate fanno compagnia agli anziani ricoverati.

Un sorriso in più in ospedale per gli anziani
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Un sorriso in più, nuova associazione in ospedale.

Un sorriso in più al Sant'Anna di San Fermo della Battaglia

Una presenza amorevole e rassicurante per offrire vicinanza e calore umano agli anziani soli. E’ quella dei volontari di “Un sorriso in più”, associazione di Guanzate fondata nel 2004 dalla famiglia Canclini. Da 10 anni si occupa di anziani soli in case di riposo e al domicilio e di giovani in famiglie disagiate. E ora porta la sua opera nell’Unità operativa di Geriatria dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia. L’Asst Lariana ha accolto con grande favore la proposta di attivare nel reparto, diretto da Domenico Pellegrino, il progetto “Sorrisi in corsia". Vede la presenza di 10 volontari formati per due volte la settimana dal luglio scorso. L’iniziativa, cofinanziata da Fondazione Comasca, in futuro sarà ampliata. La onlus è alla ricerca di nuovi volontari. Per dedicare un po’ del loro tempo ai pazienti che non hanno familiari o amici che possano fare loro visita frequentemente o addirittura senza parenti.

La presenza al fianco degli anziani ricoverati

“Il nostro sogno - ha spiegato Laura Bricola - è quello di esserci tutti i giorni e più ore al giorno. Gli anziani che incontriamo ci fanno capire che la nostra presenza è importante e preziosa”. E lo staff medico e infermieristico del reparto, che ricovera ogni anno una media di 1.700 pazienti, ha accolto i volontari con grande entusiasmo.E ha dato loro oggi il benvenuto ufficiale con il primario Pellegrino, il collega Giovanni Rossi e la caposala Daniela Ciceri. “Desidero ringraziare l’associazione per il progetto che ci ha proposto", ha aggiunto Domenico Pellegrino, primario dell’Unità Operativa. "Un’iniziativa caratterizzata da grande umanità e dal desiderio di offrire maggiore attenzione alle persone più sole e più fragili. I volontari sono una grande risorsa e rappresentano un valore aggiunto per il nostro reparto e un concreto segnale di accoglienza e vicinanza per i nostri pazienti”.

 

 

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