Un’app contro la violenza sulle donne

L’app permetterà alle donne di trovare in tempo reale il centro antiviolenza più vicino a loro, dove poter ricevere un aiuto immediato.

Un’app contro la violenza sulle donne
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Un’app per facilitare il contatto fra le donne vittime di violenza e i centri antiviolenza.

La presenterà a breve l’assessore alle Politiche per la famiglia, Genitorialità e Pari opportunità della Regione Lombardia, Silvia Piani, come ha annunciato chiudendo, presso l’Ordine dei Medici chirurghi e odontoiatri di Milano, la Tavola rotonda sulla violenza contro le donne.

I dati del 2018 sulla violenza sulle donne

L’assessore ha poi anticipato i dati del primo semestre 2018: le donne che hanno avuto un primo contatto coi Centri antiviolenza lombardi sono state 7.213. Sono state 5.892 in tutto il 2017.

“Quest’anno – ha spiegato Silvia Piani – ci aspettiamo dunque un aumento esponenziale dei numeri, che potrebbero raddoppiare rispetto all’anno scorso. Per questo è importante favorire l’autonomia economica delle donne, poiché l’aspetto finanziario è necessario per farle uscire dal contesto familiare in cui si verificano le violenze”.

L’app

“L’app – ha spiegato Piani – permetterà alle donne di trovare in tempo reale il centro antiviolenza più vicino a loro, dove poter ricevere un aiuto immediato. L’applicazione sarà collegata al sito regionale www.nonseidasola.regione.lombardia.it, sara’ georeferenziata e permetterà di individuare il Centro Anti Violenza più vicino”.
L’assessore ha anche confermato che a breve cominceranno i lavori del nuovo Piano quadriennale antiviolenza “che dovrà essere sempre più attuale e più rappresentativo della realtà”.

Formazione dei medici

La formazione dei professionisti che si occupano di violenza contro le donne come medici di base, avvocati e personale delle Forze dell’ordine, è fondamentale: spesso sono loro il primo contatto delle donne maltrattate. La sensibilizzazione dell’opinione pubblica è inoltre essenziale per garantire l’emersione dell’intero fenomeno e favorire la fuoriuscita dal contesto di violenza.

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