Winter School a Como gli studenti insieme per la pace

L'iniziativa prende il via oggi.

Winter School a Como gli studenti insieme per la pace
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Oggi, martedì 12 febbraio 2019, a Como parte Winter School, coinvolti 20 ragazzi, 10 italiani e 10 stranieri, con estrazioni culturali, etniche e religiose diverse.

Winter School a Como gli studenti insieme per la pace

Il master organizzato dalla collaborazione del Distretto 2042 Rotary International con l’Università Insubria di Como, e in Israele, con le università di Haifa, Gerusalemme e con l’Yizrael Academy, rappresenta un’importante esperienza formativa per questi ragazzi che approfondiranno le conoscenze sulla coesistenza in una società multietnica, multiculturale, multireligiosa, mettendo in luce i benefici che possono derivare da sistemi ed esperienze differenti per prevenire crisi che la possano compromettere.

Il programma

Si strutturerà su due settimane, lungo le quali gli studenti avranno la possibilità di confrontarsi e imparare, tramite conferenze, workshop e visite guidate. La prima settimana vedrà i venti ragazzi soggiornare nella Villa del Grumello, sede delle attività per la parte iniziale del master. La seconda settimana si terrà invece a Gerusalemme dove il gruppo approfondirà alcuni aspetti della convivenza tra culture e religioni in una terra spesso contesa e dalle innumerevoli complicazioni politiche. L’obiettivo della Winter School è di formare giovani capaci di interagire con gruppi costituiti da persone appartenenti a tradizioni diverse potenzialmente conflittuali, attivando competenze di comprensione, analisi, mediazione e progettazione di interventi volti a stabilire una serena e pacifica coesistenza.

Le parole

“La Winter school si inquadra nella linea del Rotary, volta alla formazione dei giovani, educandoli ai principi etici, formando persone consapevoli della realtà in cui viviamo che oggi sempre di più è multietnica, multireligiosa e multiculturale– ha spiegato Roberto Dotti, governatore del Distretto 2042 –abbiamo bisogno di giovani disponibili a impegnarsi in prima persona, oltre la rigidità mentale e l’integralismo".

La direzione scientifica del progetto, affidata al professor Alessandro Ferrari e ai docenti dell'università comasca, ha elaborato i contenuti che verteranno sulla reciproca comprensione, sulle ragioni che ostacolano i processi di pace e sulla prevenzione dei conflitti. Il programma prevede l'alternanza di lezioni in aula,workshop,incontri con autorità civile religiose,visite ai territori e momenti di convivialità nei quali,grazie ai giovani del Rotaract,"sperimentare"modelli di coesistenza pacifica e accettazione dei diversi stili di vita.

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