Auto pirata: oggi il sequestro del mezzo

Ieri sera, al Comando della Polizia locale, si è presentato anche un secondo testimone.

Auto pirata: oggi il sequestro del mezzo
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Auto pirata: grazie alle indagini serrate della Polizia locale, dopo l'incidente mortale accaduto ieri, martedì 28 maggio, a Olgiate Comasco, l'automobilista è stato individuato e oggi si procederà al sequestro del veicolo.

Auto pirata: l'interrogatorio al conducente

Il terribile incidente in viale Trieste è costato la vita a Stefano Lojacono, 54enne di Tradate. Per il motociclista, purtroppo, non c'è stato nulla da fare, malgrado i tempestivi soccorsi. Grazie alla testimonianza di un camionista, la Polizia locale olgiatese ha attivato un lavoro di certosina indagine. E operando senza sosta, sino alla serata di ieri, è riuscita a individuare l'auto che ha causato il mortale sinistro. L'automobilista non si è fermato a soccorrere il motociclista: una manovra non consentita, un'inversione mentre saliva verso Olgiate, nei pressi del civico 87 e della fermata del bus di linea, svoltando per tornare verso Como, poi l'impatto con la moto che procedeva in direzione di Olgiate. Il mezzo individuato è una Chevrolet Aveo, di colore bianco. Proprio il colore e lo stemma della casa automobilistica, descritti dal camionista, si sono rivelati particolari fondamentali. "Abbiamo allertato le Polizie locali di tutta la zona e dalle immagini delle telecamere installate nei Comuni di Oltrona di San Mamette e Appiano Gentile è stata individuata l'auto. Siamo risaliti al proprietario, un uomo di origine tunisina, residente in provincia di Cremona. L'abbiamo rintracciato e contattato: alla guida del mezzo che ha causato l'incidente c'era il fratello, a bordo dell'auto c'erano anche la moglie dello stesso e un'altra coppia. In serata l'uomo ricercato dal momento dell'incidente si è presentato al nostro Comando ed è stato assistito da un avvocato d'ufficio. Non parla italiano, abbiamo dovuto convocare un interprete per l'interrogatorio. Ha raccontato di aver fatto inversione di marcia quando il navigatore gli ha segnalato che aveva sbagliato strada. Doveva tornare verso Como. Dopo l'impatto è andato in confusione. Non si è fermato. La moglie ha accusato un malore".

Omicidio stradale e omissione di soccorso: in serata un secondo testimone spontaneo

La Polizia locale ha scandagliato anche le agenzie di noleggio auto, nel tentativo di individuare la Chevrolet. Decisive, però, le immagini della videosorveglianza. E in serata, al Comando di Olgiate Comasco, si è presentato spontaneamente un secondo testimone. "Si tratta di un cittadino olgiatese - continua il comandante - Ha spiegato di aver visto l'incidente e di essersi accorto dell'auto che non si era fermata. L'ha seguita per alcuni metri, facendo segno di fermarsi, poi perdendone le tracce. A questo riguardo, è importante ribadire ai cittadini l'importanza della loro collaborazione. E, come dico sempre, la prima cosa da fare è quella di memorizzare il numero di targa. Purtroppo, spesso non si fa attenzione a questo particolare, che, invece, è importantissimo per le indagini". La Polizia locale ha avuto anche l'ingrato compito di avvertire la famiglia della vittima. Infine, oggi il sequestro della vettura che ha causato l'incidente. "L'incriminazione per l'automobilista è quella di omicidio stradale con l'aggiunta dell'omissione di soccorso".

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