Bliz antidroga: trovate anche mitragliatrici, otto indagati

Gli indagati sono accusati di detenzione per fini di spaccio di ingenti quantitativi di droga.

Bliz antidroga: trovate anche mitragliatrici, otto indagati
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Oggi, venerdì 20 settembre 2019, la Squadra Mobile di Milano ha dato esecuzione ad una ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal giudice per le indagini preliminari al Tribunale di Como, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di otto indagati (sette di nazionalità albanese, uno di nazionalità italiana). Quattro degli indagati risultano già detenuti per altra causa.

Bliz antidroga: trovate anche mitragliatrici, otto indagati

Gli indagati sono accusati di detenzione per fini di spaccio di ingenti quantitativi di eroina e cocaina (per lo più proveniente dai Paesi Bassi), detenzione per fini di spaccio di marijuana, cessione di quantitativi di eroina e cocaina , detenzione un revolver con matricola abrasa, due pistole mitragliatrici, una pistola semiautomatica. I reati sono stati commessi nelle province di Como, Monza Brianza, Milano, Varese e Rimini dal dicembre 2017 al febbraio 2018. Sono state accerate innumerevoli cessioni di sostanza stupefacente da parte degli indagati, molti di loro legati da vincoli di parentela facendo quasi tutti parte delle famiglie criminali albanesi "Proskha" e "Ajazi"

Avevano a loro disposizione numerose autovetture dotate di “doppio – fondo” utilizzate per effettuare le cessioni, nonché box ed appartamenti in cui gli indagati hanno occultato lo stupefacente, le armi ed il relativo denaro, che sono stati sempre a disposizione di tutto il gruppo. La forza del gruppo criminale, oltre che dallo stretto legame di parentela, si è estrinsecata nella capacità di esercitare un vigile e costante controllo delle proprie attività illecite, nonché di avere contatti diretti con “fornitori” olandesi, riuscendo pertanto ad importare ingenti quantitativi di sostanza a prezzi relativamente vantaggiosi.

Nel 2018 sequestrato il box della droga a Mariano

E’ proprio indagando sulle condotte illecite in materia di droga che, il 7 febbraio 2018, personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto in flagranza di reato due componenti della banda, poiché trovati in possesso di numerosi “panetti” di cocaina ed eroina (del peso complessivo di circa 17 kg), 2 pistole mitragliatrici, una pistola semiautomatica, un revolver, caricatori per le pistole mitragliatrici e munizionamento, custoditi all’interno di un box, ubicato a Mariano Comense. In quell’occasione è stato sottoposto a fermo di P.G. per i medesimi reati una terza persona del gruppo criminale.

Incastrati grazie a intercettazioni e pedinamenti

Gli indizi  contro gli indagati sono costituiti da intercettazioni ambientali all'interno di auto che erano nella disponibilità degli indagati e di servizi di osservazione e pedinamento effettuati anche attraverso telecamere, dalla acquisizione di flussi informatici pertinenti messaggistica istantanea intercorsa tra apparati come "Blackberry" in uso agli indagati.  La presente indagine è la prosecuzione di quella (seguita sempre dalla Squadra Mobile di Milano e coordinata da questo Ufficio) inerente ad un altro procedimento che nel settembre 2018 portò all’arresto di 23 persone (22 uomini di nazionalità albanese, una donna di nazionalità romena) accusati di sfruttamento aggravato della prostituzione nei confronti di oltre venticinque ragazze per lo più di nazionalità albanese, nonché bulgara, moldava, polacca, romena, ungherese. Ancora in corso una'attività di perquisizione finalizzata al sequestro di altre sostanza stupefacente ed armi.

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