Due corpi nel lago: le morti non sono collegate

SI tratta di un'anziana di Fino Mornasco e di un clochard originario di Lecco.

Due corpi nel lago: le morti non sono collegate
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A poco più di ventiquattr'ore dal ritrovamento dei due corpi nelle acque del primo bacino del lago di Como, il quadro su quanto accaduto si fa più chiaro. Sono state infatti identificate le due vittime.

Due corpi nel lago: erano un'anziana e un clochard

A dispetto di ogni probabilità è stato confermato il fatto che i due episodi non sono collegati. La donna ritrovata nelle acque di fronte a Villa Olmo e l'uomo di viale Geno non si conoscevano e si è trattato di due morti non correlate tra loro.

Da quanto è emerso dalle prime indagini portate avanti dagli agenti della Questura di Como, la donna E. C. era un'anziana originaria di Fino Mornasco. Classe 1936, era però ospite di una casa di cura nella città di Como. Proprio ieri mattina sarebbe uscita dalla struttura e, per cause ancora in fase di accertamento, è stata ritrovata morta nello specchio d'acqua di fronte a Villa Olmo.

Diverso il caso dell'uomo scoperto senza vita da un pescatore nella zona di viale Geno. Si tratta infatti di R.M., un clochard di 58 anni, nato a Lecco ma noto nelle strutture di accoglienza per senzatetto comasche. L'uomo, quando è stato ritrovato, era in avanzato stato di decomposizione facendo supporre che sia morto da almeno 15 giorni. Sarà però l'autopsia a dare ulteriori dettagli sulla sua tragica morte.

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