Furti in casa scoperti mentre rubano a San Fermo della Battaglia

L'operazione è scattata nel tardo pomeriggio di ieri.

Furti in casa scoperti mentre rubano a San Fermo della Battaglia
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Nel tardo pomeriggio di ieri, 26 ottobre 2018 la Squadra Mobile di Como ha arrestato in flagranza di reato di due cittadini albanesi, responsabili di furti in casa.

Furti in casa scoperti mentre rubano

L'equipaggio della Squadra Mobile ha intercettato una Jeep Gran Cherokee che si aggirava in una zona residenziale di San Fermo della Battaglia dove ci sono numerose villette. Gli investigatori hanno seguito il veicolo che, dopo poco, in corrispondenza di alcune villette, si è fermato per far scendere due persone, entrambe vestite di scuro. I due si sono incamminati a piedi nella via, mentre la vettura ripartiva per poi parcheggiare a poca distanza in una zona scarsamente illuminata. La coppia scesa è poi tornata verso l'auto e uno dei malviventi aveva con sé un grosso sacco di colore rosa. A quel ponto la Polizia è intervenuta.

La refurtiva

La perquisizione personale estesa anche al sacco e alla vettura ha consentito di recuperare un’ingente refurtiva costituita prevalentemente da monili preziosi, vasellame in argento e denaro contante di cui parte restituita agli aventi diritto. Un'altra parte è stata sequestrata. Per quest’ultima la Questura di Como elaborato un album fotografico che verrà messo a disposizione di quanti sono stati vittime di furto in abitazione. I successivi accertamenti hanno già consentito di individuare alcune parti offese, proprietari di abitazioni dove i malviventi si erano introdotti forzando porte e finestre che poi avevano depredato non prima di aver messo tutto a soqquadro. Le fotografie saranno pubblicate anche sul sito della Questura di Como, gli interessati potranno contattare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico al seguente indirizzo di posta elettronica urp.co@poliziadistato.it.

In manette

I due arrestati, cittadini albanesi, N. E., classe 1983 e T. K., classe 1982, quest’ultimo irregolare con le norme sul soggiorno, vivevano entrambi a Giussano. Ora si trovano in carcere.

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