Guida senza patente beccata dai controlli di lettura targhe

La donna, 45 anni, è risultata pure recidiva.

Guida senza patente beccata dai controlli di lettura targhe
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Nella prima serata di ieri, giovedì 6 dicembre 2018, nel corso di un controllo in viale Lecco a Como, una donna è stata beccata alla guida senza patente.

Guida senza patente beccata dai controlli di lettura targhe

Una pattuglia del pronto intervento della Polizia Locale ha sorpreso una donna di 45 anni di etnia sinti e residente a Verona alla guida della propria vettura priva di patente. L'accertamento è stato fatto con il sistema di rilevazione "targa System", che consente di verificare in tempo reale la copertura assicurativa. Successivamente è emerso che il mezzo era privo di polizza e la donna alla guida sprovvista di patente di guida, poiché revocata con provvedimento del ministero dell'Interno nell'agosto del 2017.

Denunciata a piede libero

La conducente, a seguito di ulteriori verifiche, è risultata recidiva poiché già sorpresa nel mese di settembre 2018 alla guida dell'auto nonostante la revoca della patente un anno prima. Il precedente, costituendo una recidiva, ha determinato l'applicazione dell'articolo 116 del Codice della Strada con conseguente denuncia a piede libero all'Autorità Giudiziaria. Qualche mese fa la donna era stata fermata e multata per guida senza patente in Veneto; l'auto era stata sottoposta a fermo amministrativo e affidata in custodia alla proprietaria. La donna ha pensato di poterla fare franca lontano dalla propria città nonostante i pesanti provvedimenti nei suoi riguardi e ha violato i sigilli arrivando a Como con la vettura sottoposta a fermo. Anche tale iniziativa è costata alla conducente una segnalazione in Procura poiché responsabile del reato previsto dall'articolo 335 del Codice Penale, punito con la reclusione sino a sei mesi.

Via ai controlli anche sull'assicurazione

Le sorprese per gli Agenti non erano finite. Oltre a sequestrare l'auto per mancanza di copertura assicurativa, sono in corso approfondimenti per verificare l'autenticità del certificato assicurativo cartaceo esibito. Alle domande sulle modalità di pagamento del premio la donna ha fornito risposte contradditorie che saranno oggetto di ulteriori indagini da parte del Comando di viale Innocenzo; in caso di riscontri positivi la protagonista della vicenda dovrà rispondere anche del reato di truffa ai danni della compagnia assicurativa.

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