Omicidio a Veniano, commozione e rabbia tra gli amici

Tanti messaggi per ricordare Hans Junior Krupe, ucciso alla festa del paese.

Omicidio a Veniano, commozione e rabbia tra gli amici
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Commozione e rabbia dopo l'omicidio a Veniano. Una raffica di messaggi, attestati di stima ma anche incredulità e sofferenza dopo il grave fatto di sangue avvenuto domenica sera alla festa del paese.

Omicidio a Veniano: il cordoglio degli amici

In tanti, tantissimi, hanno voluto salutare Hans Junior Krupe, morto dopo essere stato accoltellato per futili motivi. "Non ho parole, solo tanto rammarico e tristezza!! Addio Anselmo.. R. I. P.", si legge sul profilo Facebook del ragazzo. E poi foto postate di momenti felici, accompagnate da toccanti ricordi: "Voglio ricordarti così, in una delle giornata più belle trascorse insieme, e spero che questo ricordo, in qualche modo, possa arrivare anche a te.
Non trovo le parole giuste per esprimere ciò che provo in questo momento, forse perché non esistono neanche, è tutto così ingiusto e surreale. Sappi solo che la tua felpa, e tutte quelle piccole cose che mi rimangono di te, le porterò per sempre con me, così come il tuo sorriso.Ciao Juggiola, Ciao Ju... Ti voglio bene, con tutto il mio cuore, e non ti dimentico". A farla da padrone anche l'incredulità: "Ci conoscevamo da anni, e ci siamo persi di vista... non posso credere ancora a ciò... riposa in pace fratello".

Accoltellato per qualche schizzo d'acqua

Futili motivi alla base del folle gesto compiuto da Gabriele Luraschi, 47enne residente a Fenegrò. Poco dopo le 22, nel parco comunale, Hans Junior Krupe si stava lavando le mani a una fontanella, in prossimità dei campi da gioco. Gli schizzi d’acqua hanno raggiunto Luraschi che si trovava sulle scalinate in compagnia del figlio di 11 anni (la moglie e l'altra figlia di 6 anni si erano allontanati verso le giostre).  Secondo la ricostruzione dei Carabinieri sarebbe quindi nato un alterco poi sfociato in lite a causa di alcune parole di troppo. Durante la colluttazione i due sono caduti sui gradoni, finché Luraschi non ha estratto un coltello a serramanico (9 cm di lama). Hans è stato colpito da alcuni fendenti: due sulla gamba, poi uno sul braccio destro e un altro al fianco, rivelatosi fatale. Il giovane di 25 anni si è allontanato barcollando ma è caduto a terra dopo pochi metri. Luraschi è scappato col figlio dalla scena del crimine e, dopo aver raggiunto la moglie, si è diretto a casa. E' stata quest'ultima, dalla loro abitazione a Fenegrò, a chiamare le Forze dell'ordine dopo aver saputo quanto accaduto dalle parole del marito. I Carabinieri, che peraltro avevano comunque già individuato il responsabile, lo hanno prelevato e portato alla Stazione di Appiano Gentile. Luraschi ha ammesso le sue responsabilità.

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