Picchiano la figlia di 3 anni perché disabile: volevano ucciderla, fermati in fuga

Le intercettazioni registrate dalla polizia locale di Milano fanno rabbrividire.

Picchiano la figlia di 3 anni perché disabile: volevano ucciderla, fermati in fuga
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Picchiano la figlia di 3 anni perché disabile. A riportare questa terribile vicenda sono i colleghi del GiornaledeiNavigli.it.

Picchiano la figlia di 3 anni perché disabile

Come riporta il GiornaledeiNavigli.it, la Polizia locale di Milano ha registrato le intercettazioni in cui due genitori, entrambi di origine egiziana e di 29 anni, parlavano della figlia disabile di 3 anni e mezzo che da tempo, almeno secondo le radiografie che hanno attestato la gravità delle sue condizioni, subiva i maltrattamenti da parte di mamma e papà. Le indagini sono scattate a maggio dopo l’ennesimo trasporto della piccola in ospedale per lividi e fratture giustificate affermando che la bambina cadeva in continuazione. Dalle intercettazioni, è emerso che la madre spingeva il padre a picchiare la piccola e che il progetto era di “liberarsi della scimmia”, come chiamavano la piccola, avvelenandola. “Odio mia figlia, metto il veleno nel suo mangiare. La scimmia è un grosso problema”.

La tentata fuga in Egitto

Sentendosi ormai alle strette dopo l’ennesimo trasporto della figlia in ospedale, i due hanno pensato di provare a scappare: sono saliti su un pullman, con gli altri quattro figli, mentre la piccola era ancora ricoverata in ospedale, e stavano per prendere un pullman dalla stazione di Cadorna in direzione Malpensa, con i biglietti aerei già pronti per l’Egitto. Bloccati dagli agenti, i due genitori sono stati portati in carcere. I bambini sono stati presi in affidamento temporaneo all’interno di una comunità protetta, insieme alla sorellina di tre anni e mezzo. Le indagini sono ancora in corso per capire se la coppia maltrattava anche gli altri bambini che hanno un’età compresa tra i due e gli otto anni.

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