Spaccio nei boschi: scoperta una "base" tra Fino Mornasco e Montano Lucino

Sono stati arrestati un marocchino irregolare e un italiano.

Spaccio nei boschi: scoperta una "base" tra Fino Mornasco e Montano Lucino
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Continuano i controlli delle forze dell'ordine per contrastare il fenomeno dello spaccio nei boschi, come deciso in occasione dell'incontro a Como tra i sindaci dell'Olgiatese, le forze di Polizia e il sottosegretario al Ministero dell'Interno Nicola Molteni.

Spaccio nei boschi

Nel pomeriggio di ieri, giovedì 18 luglio, è stato quindi effettuato un servizio straordinario nel Parco Sorgenti del Lura. Un controllo che ha interessato in modo particolare le aree boschive di Montano Lucino e Fino Mornasco. Hanno lavorato insieme Forze di Polizia a competenza Generale, Guardia di Finanza e Polizie locali dei Comuni interessati, con l’impiego di 48 operatori ripartiti in 18 unità operative, nonché di un elicottero e unità cinofila.

Durante l'operazione sono stati sequestrati circa 130 euro in banconote di piccolo taglio, un bilancino di precisione, un coltellino multiuso della lunghezza di circa 18 cm con lama di 8 cm, un pugnale di 28 cm con lama di 17 cm e un cofanetto portagioie contenente due collane e altri oggetti.

Sono stati tratti in arresto per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti L.T., classe 1989, cittadino marocchino in Italia senza fissa dimora, irregolare sul territorio nazionale, e G.E., classe 1978, italiano domiciliato nel canturino, responsabili dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Sequestrati invece circa 300 gr. di hashish, cocaina ed eroina. Sono stati invece segnalati all’Autorità amministrativa per possesso di sostanze stupefacenti per uso personale due italiani.

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