Truffa dell’avvocato: anziani raggirati

I due denunciati hanno concretizzato almeno 18 ulteriori episodi di truffa, tra le Province colpite anche quella Comasca.

Truffa dell’avvocato: anziani raggirati
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Truffa dell’avvocato: anziani raggirati. Denunciati dai Carabinieri di Vercelli due giovani napoletani, accertando ben 14 raggiri in diverse regioni d’Italia

Truffa dell’avvocato: anziani raggirati

Un classico della truffa: “Sua figlia ha causato un incidente stradale. Ora si trova in caserma. Se non consegna i soldi, l’avvocato non potrà aiutarla e pagare la cauzione per farla rilasciare dai Carabinieri”.

Così una 70enne trinese si era sentita riferire al telefono da un uomo lo scorso ottobre. La donna venne presa alla sprovvista, agitata, non cercò nemmeno di verificare… Raccolse gli oggetti preziosi che custodiva in casa e li consegnò, insieme al bancomat e ad un biglietto con il codice più ad un sedicente avvocato. Il malvivente, pochi minuti dopo la telefonata, si era già presentato alla sua porta.

Solo dopo un certo tempo, riflettendo sullo svolgimento della vicenda, la vittima ha avuto il sospetto di essere stata raggirata. Ha così contattato i propri familiari che la rassicuravano sulle condizioni della figlia. Contestualmente era stato bloccato il bancomat. Carta purtroppo già utilizzata dai truffatori con 3 prelievi per complessivi 1.500 euro.

Il dettaglio delle indagini

Questo è il copione messo in scena ripetutamente da due truffatori napoletani, M.G., 28enne e S.D., 24enne, entrambi con precedenti penali per reati contro il patrimonio. Poi identificati e denunciati dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Vercelli perché ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di truffa aggravata e continuata nei confronti di persone anziane, accertando il compimento di almeno altri 18 episodi analoghi.

Gli investigatori hanno infatti verificato che i due avevano fatto un vero e proprio Giro d’Italia della truffa, fermandosi per alcuni giorni nei territori che via via sceglievano per commettere i loro odiosi crimini.

Dalle indagini è emerso che inscenavano il consolidato copione. Contattando l’anziano direttamente o tramite un complice, spesso stanziato nel napoletano.

Ottenuto il denaro ed i preziosi, che venivano ricevuti da uno dei truffatori mentre il secondo lo attendeva poco lontano a bordo di un’auto, i due si allontanavano velocemente per riprendere l’attività altrove.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo hanno accertato, durante le indagini, che dal mese di ottobre 2017, i due denunciati hanno concretizzato almeno 18 ulteriori episodi di truffa nelle province di Venezia, Udine, Novara, Varese, Como, Monza Brianza, Pordenone, Treviso, Pavia e Gorizia. Andati a segno in 14 occasioni in danno di persone anziane di età compresa tra i 70 ed i 90 anni.

Non date mai niente a nessuno…

I Carabinieri del Comando Provinciale di Vercelli desiderano allertare le persone anziane ed i loro familiari a diffidare da simili telefonate e, ove ciò avvenga, a sottrarsi dalle pressanti richieste dello sconosciuto interlocutore e contattare immediatamente le forze dell’Ordine al N.U.E. 112, comunicando l’accaduto.

Non bisogna credere a chi, a qualunque titolo, richieda denaro per risolvere i problemi di un proprio congiunto.

Aggiungiamo a questa preziosa avvertenza l’apprezzamento per il lavoro dei nostri Carabinieri che hanno smascherato i due malfattori.

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